"Vogliamo esprimere la vicinanza della Fnomceo e mia personale a Piero Muzzetto e a tutti i Presidenti d’Ordine che saranno chiamati a valutare l’operato dei medici coinvolti in questo scandalo".
Così il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, torna oggi sull’indagine "Pasimafi" che, partendo da Parma – Ordine che Muzzetto presiede – ha coinvolto, tra gli altri, vari medici iscritti ai diversi Ordini d’Italia.
"In questo mare in tempesta – continua Chersevani – abbiamo in ogni caso alcuni punti ben saldi a cui aggrapparci".
"Innanzitutto, la certezza che tutti i Presidenti e le Commissioni disciplinari investite di questo delicato compito avranno i migliori strumenti e competenze per ben operare. Poi la consapevolezza di come, nonostante le sempre più frequenti segnalazioni di episodi di mala gestione della Sanità, la maggioranza silenziosa di medici tenga, nella vita prima ancora che nella professione, un comportamento che onora l’etica e la deontologia".
"Ancora, l’apprezzamento per la Legge 38 del 2000, che ha aiutato tante persone, perché ha ridotto il dolore e ha finalmente portato al rango di terapia la palliazione".
"Infine, ma presupposto essenziale di ogni considerazione, la sicurezza che la relazione di cura, che fa sì che medici e pazienti siano alleati contro la malattia, il dolore, il disagio, pur potendo essere scalfita da queste notizie, ne esce alla fine rafforzata".
"È questo il messaggio che vorrei lanciare ad ogni persona che si trovi in un percorso di cura, breve o lungo che sia: ‘Davanti a te c’è il tuo medico, quello di cui ti puoi fidare e a cui ti puoi affidare. Se, anche per un momento, dovessi vedere al posto della sua faccia quella, rimbalzata sui media, del delinquente di turno, avremmo fallito tutti. Come medici, prima ancora che come rappresentanti della Professione’.".
Il comunicato congiunto con il Presidente dell’Ordine dei Medici di Parma, Pierantonio Muzzetto: leggi qui
Autore: Redazione FNOMCeO