Chiarimenti circa i ritardi relativi all’attuazione del Patto per la salute: la sanità digitale

Interpellanza e risposta del Governo: Chiarimenti circa i ritardi relativi all’attuazione del Patto per la salute, con particolare riferimento al Patto per la sanità digitale – Nella interpellanza si rileva che il 10 luglio 2014 è stato approvato e siglato il Patto per la salute, dopo mesi di incontri e trattative, frutto dell’intesa tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Si tratta di un’intesa che non rappresenta un approdo, bensì doveva rappresentare un punto di partenza per definire alcuni dei nodi strategici del servizio sanitario nazionale ed il cui documento doveva fornire un quadro d’indirizzo che doveva essere completato nei mesi scorsi; c’era stato un avvio promettente, in quanto immediatamente erano stati definiti due passaggi: l’8 luglio 2014 il Ministro interpellato ha presentato il patto sull’e-health e il 5 agosto 2014 le regioni hanno approvato all’unanimità il riparto del fondo sanitario nazionale 2014, per un totale di 107,2 miliardi di euro; purtroppo, ad oggi molte delle altre scadenze previste, sembra, non siano state rispettate; mancano all’appello molte scadenze importanti che riguardano assi fondamentali della sanità italiana: continuità assistenziale, revisione del sistema dei ticket, ammodernamento dell’edilizia sanitaria, assistenza all’estero, interventi per la cronicità. Si chiede se il Ministro della salute non ritenga necessario comunicare quali siano i motivi del mancato rispetto delle scadenze elencate in premessa, giustificando dunque le cause dei ritardi, considerato che parte delle scadenze previste dal Patto per la salute non sono state rispettate, ovvero se non sia dunque il caso di procedere a un aggiornamento delle nuove scadenze da rispettare per tutte le attività promesse e a chi saranno addebitate le eventuali responsabilità di tale mancanza e se non sia opportuno fornire un resoconto generale delle attività previste per il suddetto Patto per la sanità digitale, indicando quali siano quelle concretamente realizzate. VITO DE FILIPPO, Sottosegretario di Stato per la salute, intervenuto in Assemblea il 9 giugno 2015 risponde all’interpellanza sottolineando che il Ministero della salute, in data 29 maggio 2015, ha trasmesso il testo del Patto alla segreteria della Conferenza Stato-regioni e alla Presidenza del Consiglio dei ministri, affinché venga sottoposto all’esame della stessa Conferenza nella prima seduta utile. Pertanto, il Patto non è ancora disponibile sul sito istituzionale del Ministero della salute e non lo sarà fintanto che non verrà approvato dalla Conferenza. Quanto al regolamento che definisce, invece, i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi degli ospedali, ricorda che il medesimo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 giugno ultimo scorso. In ordine, invece, alle iniziative attuative dell’articolo 22 del Patto per la salute, comunica che è stato istituito, nei termini previsti dal Patto, il tavolo politico di confronto, che si è riunito in più occasioni per affrontare in modo adeguato la complessità di questa materia, che costituisce l’oggetto della bozza di un disegno di legge recante una delega del Parlamento. Quanto all’adozione delle linee guida sulla mobilità transfrontaliera, si rappresenta che, in ottemperanza delle disposizioni contenute nell’articolo 19, comma 3, del decreto legislativo n.  38 del 2014 e nell’articolo 2, comma 1, del Patto per la salute, è stata ravvisata l’esigenza di istituire un gruppo di lavoro ad hoc, composto da rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero dell’economia e delle finanze, dell’Agenas e delle regioni e province autonome, per procedere ad una stesura condivisa delle linee guida. Relativamente alla prevista istituzione di un osservatorio ad hoc per monitorare l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria nelle isole minori (articolo 5, comma 23, del Patto per la salute), è stato istituito, il 19 novembre 2014, il gruppo di lavoro, a cui è stato affidato il compito di predisporre la proposta di un modello di osservatorio nazionale per la verifica dell’assistenza sanitaria nelle piccole isole. Il gruppo di lavoro si è insediato il 3 dicembre 2014 e ha concluso i lavori con la predisposizione di un documento di proposta di modello dell’osservatorio. GIULIA GRILLO intervenuta in replica afferma che gli interpellanti non si ritengono soddisfatti perché  non ci sono state ancora una volta risposte e certezze. L’On. GRILLO precisa che praticamente tutti gli articoli del Patto contengono impegni e attività che, a distanza di un anno, non hanno visto la luce)

Autore: Marcello Fontana - Ufficio Legislativo FNOMCeO

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