CNT: Report 2011 sui trapianti d’organo in Italia e in Europa

Report n. 06/2012    

TRAPIANTI D’ORGANO IN ITALIA E IN EUROPA
Report 2011 del Centro Nazionale Trapianti

Significativa diminuzione delle opposizioni in Italia, dati migliori dello scorso anno relativamente agli accertamenti di morte con standard neurologici, aumento dei donatori utilizzati nel centro-sud. Resta in testa la Toscana.
Considerando i dati del secondo semestre 2011, il nostro Paese passa dal terzo al secondo posto, dopo la Spagna, per numero di donatori, che sono superiori del 25% rispetto alla media europea.
E’ quanto emerge dal Report 2011 sull’attività di donazione e trapianto in Italia, a cura del Centro Nazionale Trapianti, presentato in una recente conferenza stampa, presenti oltre al Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi, il Direttore del Centro, Dott. Alessandro Nanni Costa, che ha illustrato nello specifico i dati, tracciando un quadro molto positivo per il nostro Paese.

  • Confronto con l’Europa

Per fare un confronto tra i Paesi europei, date le differenze di popolazione, si utilizza un dato che esprime il numero dei donatori per milione di abitanti (pmp). L’Italia con 21.7 donatori per milione è terza tra i grandi Paesi europei dopo la Spagna (29.2) e la Francia (22.8) con valori più elevati rispetto al Regno Unito (10.4) ed alla Germania (15.8). La media europea è 16.9 donatori per milione. Il dato italiano è superiore del 25% alla media europea.

  • Accertamento di morte

Il numero assoluto degli accertamenti di morte con standard neurologico in Italia nel 2011 è stato di 2.257, in lievissima diminuzione rispetto al valore di 2.289 registrato nel 2010. Il dato nazionale per milione di abitanti  è pari a 37.4 con una differenza tra le regioni del Centro-Nord e quelle del Centro- Sud. Nelle regioni del Centro-Nord il valore medio del dato si attesta intorno ai 42.7 donatori per milione di abitanti, con la Toscana a fare da traino con i suoi 75.8. Nelle regioni del Centro Sud il valore medio si attesta sui 30.7 donatori per milione di abitanti con punte quali Lazio e Sardegna i cui numeri sono del tutto paragonabili a quelli delle regioni del Centro-Nord.

  • Donazioni

Il numero complessivo dei donatori nel 2011 è 1.309 contro i 1.301 dell’anno precedente, con una crescita totale del 0.6%. Il trend di crescita si è stabilizzato nel secondo semestre dell’anno, periodo in cui sono stati registrati 685 donatori contro i 624 del primo semestre con un incremento relativo del 9,7%.
La regione con il più alto tasso di donazione in Italia è, come già detto, la Toscana.  Il tasso di donazione aumenta anche in Veneto, nelle Marche e in Liguria.
È stata registrata una significativa diminuzione del tasso di donazione in Emilia (-5.4 pmp) e in Piemonte (-3.2 pmp). Sebbene il tasso di donazioni sia maggiore nelle regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Centro-Sud, dal confronto tra i dati del 2010 e quelli del 2011 emerge un incremento diffuso del tasso di donazione anche nelle regioni del Centro-Sud con l’eccezione della Basilicata e dell’Abruzzo-Molise.

  • Opposizioni

Nel 2011 rispetto al numero registrato degli accertamenti di morte con standard neurologici le opposizioni sono state il 28.3%, in forte diminuzione rispetto 2010 (– 3.2%). Nel secondo semestre dell’anno 2011 la percentuale di opposizione è scesa al 25.8%.
Con questi dati l’Italia si posiziona al secondo posto dopo la Spagna, notoriamente primo Paese europeo per il numero di donazione di organi e con la percentuale minore di opposizioni (18%), ma prima di Paesi con una popolazione paragonabile quali Francia, Germania, Regno Unito che hanno una percentuale di opposizione superiore al 30%.

  • Donatori utilizzati

Il numero totale di donatori utilizzati nel 2011 è stato 1.113 contro i 1.095 del 2010 con un aumento percentuale di circa 1.6%. Rispetto a questo dato l’Italia presenta una situazione variegata: benché si mantenga il trend Nord-Sud rispetto al tasso di donatori utilizzati per milione di abitanti (maggiore al Nord che al Sud), l’incremento è a macchia di leopardo sul territorio nazionale. Così la regione con l’incremento maggiore di donatori utilizzati per milione di abitanti, rispetto allo scorso anno, è la Sardegna, seguita dalla Liguria e subito dopo dalla Toscana. Un incremento significativo si registra anche in Calabria, Veneto, Campania, Umbria e Sicilia. Mentre in regioni quali Emilia Romagna, Piemonte, e Abruzzo si registra una diminuzione del tasso di donatori utilizzati.

  • Trapiantati

I pazienti trapiantati in numero assoluto sono 2.940, 64 in più rispetto al 2010. Nel 2011 è aumentato anche il numero degli organi trapiantati pari a 3.135 contro 3.068 dell’anno precedente. In particolare è aumentato il numero dei trapianti di rene (1.539 vs 1.512), di fegato (1.017 vs 1.002), di cuore (276 vs 273),  di polmone (119 vs 107), di pancreas (58 vs 47). Anche il numero dei trapianti di rene da vivente è aumentato del 13%. I trapianti di intestino e multiviscerali diminuiscono da 6 a 4.

  • Liste d’attesa

In Italia il totale dei pazienti in lista d’attesa nel 2011 è stato pari a 8.783, con una diminuzione significativa (-7.44%) di 706 pazienti rispetto al 2010. Dei pazienti iscritti in lista, 6.594 sono in attesa di un trapianto di rene con un tempo medio di attesa in lista pari a 3.04 anni; 1000 per un trapianto di fegato con un tempo medio di attesa in lista pari a 2.17 anni; 733 per un trapianto di cuore con un tempo medio di attesa in lista pari a 2.57 anni238 per un trapianto di pancreas con un tempo medio di attesa pari a 3.68 anni; 382 per un trapianto di polmone con un tempo medio di attesa pari a 2.16 anni.
La percentuale di decessi per i pazienti in lista d’attesa è dell’1.87% nel 2011 per il trapianto di rene, del 7.16% per il trapianto di fegato, dell’8.22 % per il trapianto di cuore, del 10.2% per il trapianto di polmone, dello 0.98% per il trapianto di pancreas.

Roma 08/02/2012

Autore: Redazione FNOMCeO

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