Come vengono rimborsate le cure odontoiatriche all’estero? E quali sono le competenze dell’odontotecnico? Come può essere fatta la pubblicità sanitaria? Questi ed altri temi attuali e delicati saranno al centro della grande convention che a Roma, il 23 e 24 maggio, riunirà i rappresentanti degli Ordini degli odontoiatri di tutti i paesi europei.
L’organismo che rappresenta gli ordini e le organizzazioni similari degli Odontoiatri in Europa è la CODE (Conference of Orders and assimilated bodies of Dental Practisioners in Europe). E’ stata istituita a Roma nel 2004: il suo Statuto è la “Dichiarazione di Roma”. E’ attualmente presieduta dall’Italia, con il dr Massimo Ferrero.
I paesi aderenti sono attualmente 14. Alla riunione di Roma parteciperanno anche Malta e la Norvegia, che sono interessate a iscriversi come membri permanenti. Il segretariato ha sede a Bruxelles, il che permette di avere un canale privilegiato con le istituzioni.
La delegazione italiana è rappresentata dai membri della CAO (Commissione per gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri) Nazionale.
“La CODE si pone l’obiettivo di essere l’interlocutore privilegiato con le istituzioni europee riguardo alle problematiche relative all’odontoiatria” spiega il dr Giuseppe Renzo, presidente della CAO Nazionale. “E’ inoltre l’organismo che si occupa del consolidamento del legame tra autorità competenti nazionali per lo scambio di informazioni, al fine di facilitare l’armonizzazione della professione in Europa”.
All’armonizzazione della professione nei vari paesi europei si può arrivare solo partendo da un’integrazione dei percorsi formativi: di formazione pre e post laurea si parlerà, perciò, a Roma.
Sul tappeto ci sarà anche un’altra cruciale questione che riguarda la professione: la mobilità degli odontoiatri in Europa. Con l’apertura delle frontiere, si è posta la questione della libera circolazione dei professionisti sanitari. In realtà, per difficoltà burocratiche e di lingua, il numero degli odontoiatri che esercita in un paese diverso da quello di origine è esiguo.
Saranno anche confrontate le sanzioni disciplinari nei vari paesi. Il confronto e lo scambio di informazioni hanno come fine ultimo quello di portare a livello europeo gli obiettivi degli Ordini professionali: la tutela della salute e del paziente, e la promozione dell’etica della professione di odontoiatra, nella sua autonomia e rilevanza.
Autore: Redazione FNOMCeO