Quali sono i criteri di selezione e di elaborazione dei contenuti di Dottore, ma è vero che…??
Come spiega Luca De Fiore, direttore de Il Pensiero Scientifico Editore, occorre innanzitutto partire dall’individuazione dell’argomento di cui occuparsi, stabilendo delle priorità: “Uno dei criteri di scelta può essere la maggiore o minore bizzarria di un comportamento di salute piuttosto che di una falsa convinzione”, spiega. “Ma anche la sua frequenza: tanto più è frequente un comportamento sbagliato, maggiore sarà la sua importanza, quindi la necessità di occuparsene. Il terzo criterio è quanto grava dal punto di vista economico una falsa abitudine sul Servizio Sanitario Nazionale”.
Una volta selezionato il tema, è necessario verificare se esistono delle revisioni sistematiche a riguardo, facilmente rintracciabili nel database Cochrane, che raccoglie il frutto del lavoro di una rete internazionale di ricercatori che lavorano alla sintesi degli studi condotti su un determinato argomento. “Ma non è detto che una revisione sistematica arrivi a delle conclusioni certe; talvolta è necessario condurre ulteriori studi per mettere meglio a fuoco una questione. Dunque la valutazione delle prove potrà portarci a conclusioni che prevedono un margine di incertezza”.
Dopo aver raccolto tutte le evidenze di efficacia e di sicurezza, il redattore prepara un testo e, una volta concluso, lo condivide con altri esperti per confrontarsi con loro e cercare di capire insieme se una scheda funziona o se è invece necessario fare ancora un passaggio ulteriore sulla verifica della qualità della forma e dei contenuti.
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Autore: Redazione