Comma 223 della Legge di Stabilità: il caso Stamina non ha insegnato niente?

La Federazione Toscana degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri auspica la modifica del comma 223 della Legge di Stabilità, che assegna fino a 3 milioni di euro a «una sperimentazione clinica di fase II basata sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica» (SLA): perché «non è accettabile che il legislatore attribuisca fondi a una singola sperimentazione senza aver istituito bandi o concorsi per la loro assegnazione».

Documento della Federazione Toscana degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri sull’emendamento al comma 223 della legge di stabilità 2016

Ildecreto Balduzzi(L. 23 maggio 2013, n. 57 comma 2-bis) aveva destinato 3 milioni di euro del Fondo sanitario nazionale per una sperimentazione clinica sulle infusioni proposte da Stamina. La sperimentazione è stata bocciata da due commissioni scientifiche e dalle sentenze della magistratura. Il Senato della Repubblica ha votato un emendamento inserito nella recente legge di stabilità che ha stornato i 3 milioni di euro a favore di «una sperimentazione clinica di fase II basata sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica» (SLA).

Nel registro internazionale degli studi clinici risulta un solo studio italiano che prevede l’uso di cellule staminali di questo tipo nella SLA.Non è accettabile che il legislatore attribuisca fondi a una singola sperimentazione senza aver istituito bandi o concorsi per la loro assegnazione. Si ripete di nuovo lo stesso errore già fatto con Stamina, come se l’esperienza recente nonavesse insegnato nulla. Anche il finanziamento pubblico alla ricerca scientificabasata sulle cellule staminalideve seguirela via dei bandi pubblicie delle valutazioni di comitati scientifici per l’assegnazioni dei fondi a chi proponga sperimentazioni fondate su solide basi pre-cliniche per il trattamento di malattie attualmente orfane di terapie risolutive. Il fatto che il decreto Balduzzi non faccia riferimento a bandi di assegnazione dei finanziamenti rende l’emendamento approvato dalla Commissione bilancio legittimo dal punto di vista giuridico. Tuttavia ciò non è sufficiente a dichiarare che la strada seguita sia quella giusta perché perpetua l’errore di fondo contenuto nel decreto stesso.Auspichiamo pertanto che il comma della legge di stabilità, quando passerà al vaglio della Camera, sia modificato in modo da prevedere un bando di concorso pubblico per l’assegnazione dei fondi alle migliori ricerche presentate.

Autore: Redazione FNOMCeO

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