La comunicazione in medicina riveste una peculiare rilevanza in considerazione della molteplicità degli elementi umani, tecnologici, organizzativo/gestionali che interagiscono nel sistema sanitario, nel quale la comunicazione tra i pazienti e i professionisti e tra gli stessi professionisti, in qualsiasi setting assistenziale, è un fattore sostanziale.
Il Codice di Deontologia medica pone particolare attenzione alla questione della comunicazione – ricorda il Presidente FNOMCeO Roberta Chersevani nell’introduzione al corso: per esempio all’articolo 20 “Relazione di cura” cui si dichiara che il tempo della comunicazione va considerato quale tempo di cura, proprio a voler rimarcare quale elemento costitutivo di un corretto percorso terapeutico il momento dello scambio, dell’incontro, dell’affidamento e della presa in carico, tutti passaggi che vengono percorsi nel momento comunicativo. E’ un principio che la Consulta Deontologica nazionale ha voluto inserire con particolare attenzione nel rinnovato Codice, quale presa d’atto di una realtà sociale e professionale in evoluzione. Ecco quindi che il ruolo del comunicatore è divenuto fondamentale, soprattutto in Sanità, così come fondamentale è il percorso di formazione che il comunicatore deve seguire per operare a vantaggio della società e della comunità dei pazienti e di quelli ammalati in particolare.
Questo corso, progettato dalla FNOMCeO in collaborazione con il Ministero della Salute, prevede una prima parte molto approfondita dedicata ai "principi di base" in cui si prendono in esame alcuni nodi cruciali della teoria della comunicazione e dell’argomentazione con riferimenti precisi agli ambiti disciplinari di competenza: dalla pragmatica della comunicazione di Paul Watzlawick, alle funzioni del linguaggio formalizzate dalla teoria linguistica di Roman Jakobson, alla filosofia del linguaggio di Grice con le sua massime conversazionali, per arrivare all’esplicitazione di possibili modelli relazionali e di interazione discorsiva. Il corso prevede poi una parte dedicata alla comunicazione all’interno dei gruppi e in situazioni di conflitto: nella definizione e gestione di cosa si intenda quando si parla di conflitto della comunicazione e controllo della così detta "escalation", cioè del superamento progressivo della soglia di tolleranza e accettabilità della tensione.
Il corso inaugura un filone di approfondimento di studio su uno dei temi più dibattuti in ambito sanitario, quello della comunicazione efficace, ma che a tutt’oggi, in Italia, non vede ricerche mirate a formalizzare modelli di interazione interdisciplinare sul tema, per molto tempo appannaggio unico dell’area psicologica.
Una scelta importante quella della FNOMCeO per un avanzamento concreto della ricerca e dei possibili principi di applicazione nella pratica professionale.
Autore: Redazione FNOMCeO