Numero chiuso, sì o no? Test di accesso o modello alla francese? Quiz disponibili in una banca dati o resi noti solo al momento del test? Il dibattito sull’accesso a Medicina esce dalle sedi istituzionali e investe l’intera società.
Proprio oggi il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il Decreto che definisce le modalità delle prove di ammissione ai corsi laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria.
Due le sessioni, rispettivamente il 28 maggio e il 30 luglio, con possibilità per i candidati di partecipare ad entrambe; svolgimento in presenza e prova in formato cartaceo, composta da 60 domande, estratte da un’apposita banca dati pubblica composta da almeno settemila quesiti: queste le principali novità. Mentre lo stesso Ministero sta lavorando a una riforma organica.
Ma cosa ne pensano i diretti interessati, e cioè i giovani, in particolare i giovani medici?
È proprio a loro che l’Osservatorio Giovani Professionisti della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, coordinato da Bruno Zuccarelli, vuole dare voce sulla materia. Lo farà in una Conferenza Stampa che si terrà il prossimo 7 marzo alle 11, presso la sede della Fnomceo, in Via Ferdinando di Savoia 1 a Roma.
È gradito l’accredito, entro il 6 marzo alle ore 16, presso l’Ufficio Stampa FNOMCeO.
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23/02/2024
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO