Se viene meno il lavoro, viene meno una basilare condizione per lo sviluppo della persona e per la sua possibilità di contribuire allo sviluppo della società. Ma anche la salute ne risente. È questo uno dei temi del Congresso nazionale Anma, l’Associazione nazionale medici d’azienda e competenti.
A fine 2009 la disoccupazione nell’area dell’Unione europea ha raggiunto, come negli USA, la quota di circa il 10%; in Italia il tasso stimato a dicembre 2009 è di 8,5%, ma se si includono i cassintegrati si raggiunge anche da noi il 10%, spiega Pieralberto Bertazzi, ordinario di Medicina del Lavoro all’Università di Milano.
Sono numerose le documentazioni scientifiche dell’associazione tra mancanza di lavoro e mancanza di salute. Nel periodo attuale di crisi economica viene denunciato un aumento del 30% di sindromi d’ansia e del 15% di depressione. L’incremento di suicidi tra i disoccupati è stato documentato in diversi paesi.
Autore: Redazione FNOMCeO