Week end di intenso lavoro per la FNOMCeO. Nel dibattito sul Codice deontologico, nella relazione di apertura dei lavori di sabato 14 dicembre e nella replica, il presidente Amedeo Bianco ha ripetuto più volte: “Siamo un’Istituzione che deve imparare a gestire sia la complessità della situazione dei professionisti della salute, che anche la complessità del Paese”. E, in effetti, non c’è settore d’attività in Italia, dalla politica alle Istituzioni all’economia, che non presenti caratteristiche di complessità.
Il Consiglio Nazionale si è trovato così, nella giornata di sabato, a discutere sulla complessità del Bilancio di previsione 2014, un Bilancio che si presenta in positivo, ma che, per le tante voci di entrate ed uscite, è di per sé stratificato e multivoce. Ad illustrare il documento finanziario della Federazione il tesoriere Raffaele Iandolo, che, aiutandosi con slides chiarificatrici, ha spiegato voce per voce non soltanto il significato di alcune poste in bilancio, ma anche la filosofia che ha ispirato un bilancio del genere che oscilla attorno ai 10 milioni di euro all’anno, sottolineando che “i conti stanno a posto”.
Iandolo ha poi evidenziato che nel Bilancio 2014 alcune voci di spesa registrano una diminuzione nell’allocazione delle risorse finanziarie, pur senza influenzare funzionalità ed efficienza della Federazione: per i Consigli Nazionali si passa da 600 a 450 mila euro; per Comitato centrale e commissione si scende da 280 a 225 mila euro; per il Collegio dei Revisori da 50 a 45 mila euro; l’indennità di carica scende da 266 a 200 mila euro all’anno; per le attività di indirizzo e coordinamento delle commissioni odontoiatriche si scende da 225 a 200 mila euro; per le attività formative e per la convegnistica degli odontoiatri si scende da 40 a 30 mila euro, così per la partecipazione a convegni, congressi, manifestazioni varie; per le delegazioni FNOMCeO dei Comitati Permanenti europei si scende da 80 a 70 mila. Infine, per i componenti la Commissione centrale esercenti le professioni sanitarie la cifra passa da 73 a 50 mila euro. In diminuzione anche le spese per il personale e per l’acquisto di beni e servizi. Altre voci restano invariate, mentre l’accantonamento per l’acquisto della nuova sede della Federazione è quantificato in 11.419.483,34 ed è probabile che la “vicenda sede” si chiuderà entro il 2014 (il tema è stato ampiamente dibattuto durante il Consiglio e il parere è ormai unanime). I capitoli nuovi, riguardano, oltre che la cooperazione internazionale e gli oneri vari, l’affiancamento agli Ordini provinciali (100 mila euro) di zone che hanno subito delle calamità, soprattutto la Sardegna.
Resta confermato che attività e funzionalità della Federazione proseguono con rinnovato impegno: nel 2014, infatti, sono previste 15 riunioni del Comitato centrale, 4 Consigli nazionali e 4 Cao, oltre a diversi convegni nazionali e workshop.
Ha coordinato i lavori il segretario della Federazione Luigi Conte, che ha posto ai voti il Bilancio 2014, che è stato approvato. Numerosi gli interventi su cifre, criteri, metodi e scelta della nuova sede: Sergio Bovenga (Grosseto); Enrico Lanciotti (Pescara); Giovanni Maria Righetti (Latina); Stefano Falcinelli (Ravenna); Luigi Arru (Nuoro); Giancarlo Pizza (Bologna); Augusto Pagani (Piacenza); Roberto Carlo Rossi (Milano); Aristide Paci (Terni); Graziano Conti (Perugia), Bruno Di Lascio (Ferrara); Francesco Noce (Rovigo).
Autore: Redazione FNOMCeO