A larga maggioranza, il Consiglio Nazionale, riunito a Roma l’11 e il 12 dicembre, ha approvato il Bilancio di previsione 2010.
Si tratta di un bilancio che consolida i precedenti bilanci. Raffaele Iandolo, Tesoriere della Federazione, ha parlato nella sua relazione, di quella che ha definito “la più grande novità del Bilancio 2010: l’avanzo di amministrazione degli anni precedenti (fino al 31dicembre 2008) aveva formato un ‘tesoretto’ di oltre tre milioni di euro. Alla fine del 2009 avremo prevedibilmente un avanzo di oltre quattro milioni e mezzo di euro”. La cifra precisa è di 4.635.720,11 euro, composta da 3.080.948,37 euro come avanzo da consuntivo 2008, 1.327.090,74 come differenza entrate-uscite gestione 2009 e 227.681,00 come incremento relativo a gestione residui 2008 e precedenti. Successivi accertamenti alla chiusura del bilancio 2008 confermano la tendenza a maggiori entrate e minori spese.
In termini di macro-dati, le entrate si attestano su 9.085.000 euro, frutto della contribuzione di 23 euro a iscritto quale quota di trasferimento dagli Ordini alla Federazione. Iandolo ha poi spiegato che “l’avanzo di amministrazione viene parzialmente accantonato per un importo di tre milioni in un’apposita voce di bilancio, finalizzati a risolvere la questione della sede della Federazione”. L’intento è di trasferire la sede centrale dagli attuali locali a locali più idonei, con l’opzione prevalente di procedere all’acquisto. “Ritengo necessario –ha detto Iandolo – che nei prossimi mesi il Comitato centrale elabori delle proposte strategiche per la nuova sede, di cui ormai si sente la necessità improrogabile, per ragioni sia organizzative, sia di immagine. Ovviamente tali proposte verranno tempestivamente sottoposte all’esame di questo Consiglio Nazionale”.
Altra novità inclusa nel Bilancio è costituita dalle risorse previste per le celebrazioni del Centenario della istituzione degli Ordini sanitari. 250 mila euro saranno destinati a iniziative volte alla conservazione del decoro e dell’indipendenza della professione; 300 mila euro per il Centenario dell’istituzione degli Ordini provinciali; 200 mila per attività editoriale per il Centenario e spese per il relativo logo. Iandolo ha poi precisato che “c’è l’intenzione, da parte del Comitato centrale, di mettere in campo risorse consistenti in modo da dare all’evento il risalto che merita non solo organizzando un evento nazionale, ma anche promuovendo eventi voluti dagli Ordini provinciali, ai quali contiamo di fornire un ‘format’ sull’argomento da presentare ai propri iscritti. Particolarmente rilevante è l’impegno di realizzare una pubblicazione dedicata al Centenario, che si avvarrà del contributo di prestigiosi redattori e che ci auguriamo possa godere di una risonanza adeguata. Altri punti riguardano la Formazione a Distanza, la Posta elettronica certificata, la comunicazione, la carta elettronica professionale, i comitati permanenti europei. La Federazione, inoltre, conferma con questo Bilancio l’impegno a sostegno dei livelli di efficienza degli Ordini, l’attività convegnistica, il potenziamento del Centro studi. “Vengono globalmente confermate le voci previsionali riguardanti l’attività della componente odontoiatrica, nell’ottica dell’autonomia degli odontoiatri nell’organizzazione, nella comunicazione, nella formazione, nell’impiego di risorse dedicate e nella rappresentanza in campo specificamente odontoiatrico”, ha concluso Iandolo.
Nel 2010 sono previste 15 riunioni di Comitato centrale, 5 Consigli nazionali, 4 Assemblee di Presidenti CAO, 3 convegni monotematici.
Salvatore Onorati, presidente dell’Ordine di Foggia, ha tenuto la relazione del Collegio Revisori dei Conti, confermando che la redazione del Bilancio 2010 ha rispettato i principi di unità, annualità, universalità, integrità, veridicità e attendibilità, pareggio finanziario complessivo. Un pareggio tra entrate e uscite che è attestato su 14.044.508,00 euro.
Numerosi gli interventi dei Presidenti degli Ordini, la maggior parte dei quali hanno insistito sulla necessità di risolvere la questione della sede: Salvio Sigismondi (Cuneo), Claudio Pandullo (Trieste), Giancarlo Pizza (Bologna), Enrico Lanciotti (Pescara), Raffaele Festa (Arezzo), Gennaro Barone (Campobasso), Nicolino D’Autilia (Modena), Giovanni Righetti (Latina), Agostino Sussarellu (Sassari), Salvatore Amato (Palermo), Bruno Di Lascio (Ferrara), Aristide Paci (Terni). Quest’ultimo ha lanciato la proposta di dare mandato al Comitato centrale di formulare una proposta sulla questione della sede da discutere in Consiglio Nazionale. La proposta è stata approvata con un solo voto di astensione. Alcuni Presidenti hanno toccato altri punti: Barone ha espresso apprezzamento per il sostegno ai piccoli Ordini; Righetti ha parlato della partecipazione ai convegni; Lanciotti ha posto l’accento sul servizio di assistenza legale per i medi Ordini; Amato ha ricordato l’esperienza dell’Ordine di Palermo che ha acquistato la sede, la settecentesca Villa Magnisi, sede del Club dei Medici, perché la sede sia un luogo da vivere.
Dal canto suo il Presidente Amedeo Bianco ha ricordato che “la Federazione è la casa di tutti i medici a Roma”.
Posto ai voti, il Bilancio è stato approvato con due sole astensioni dei Presidenti di Bologna e Pavia. Giancarlo Pizza, Presidente dell’Ordine di Bologna, ha mosso una serie di rilievi, nel merito e nella forma, condensati in un documento, anche in riferimento ai meccanismi attraverso i quali si crea l’avanzo di amministrazione e in relazione alla sua utilizzazione.
Autore: Redazione FNOMCeO