“Del Contratto di Governo abbiamo valutato positivamente la parte relativa alla Sanità, che prende in esame questioni cruciali che ci stanno a cuore e che stiamo sviluppando nel percorso che condurrà agli Stati Generali della professione medica e odontoiatrica del 2019.
In particolare condividiamo il sostegno al Servizio sanitario nazionale e ai suoi obiettivi di universalità delle cure e di equità negli accessi, garantiti attraverso la solidarietà: la Sanità deve essere finanziata prevalentemente dal sistema fiscale, riducendo al minimo la compartecipazione dei cittadini. Apprezziamo e sosteniamo l’impulso dato alla digitalizzazione, alla medicina del territorio, alla gestione della cronicità. Concordiamo con l’osservazione che, per ridurre le liste d’attesa, sia necessario impiegare più medici, sbloccando il turnover e formandone un numero adeguato per sostituire quelli che escono dal sistema.
È un buon inizio.
Diamo sin d’ora la nostra disponibilità a collaborare per promuovere una buona Sanità per tutti i cittadini, rimuovendo le disuguaglianze e promuovendo una gestione sempre più responsabile da parte dei professionisti della salute”.
Così Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), si esprime in merito alle pagine dedicate alla sanità del “Contratto per il Governo del cambiamento”, divulgato ieri nella sua versione finale.
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO