Allergia e intolleranza sono sinonimi? E un vaccino può essere chiamato “siero”? Che differenza c’è fra flora batterica, microbioma e microbiota? Ma anche: qual è l’animale che ogni anno fa più vittime tra gli esseri umani? (Spoiler: è la zanzara).
Dalla A di abbronzatura (che non è un marchio di salute) alla Z di zucchero (che non è un veleno), Roberta Villa, laureata in medicina e giornalista scientifica specializzata in temi di salute – nonché una delle autrici di Dottoremaeveroche.it, il sito della FNOMCeO – con il suo “Controglossario di Medicina”, appena edito da Gribaudo, ci accompagna in un viaggio tra le parole che pensiamo di conoscere. Quaranta vocaboli che, in ordine alfabetico, diventano spunto per parlare di benessere e salute, ma anche di letteratura e cinema, di aneddoti e personaggi che hanno fatto la storia della medicina. E, soprattutto, per sfatare i falsi miti e per fare chiarezza, restituendo a ogni termine il suo significato preciso e spogliandolo di interpretazioni distorte, anche se diffuse.
“Il primo passo per uscire dal disordine informativo in cui ci troviamo – scrive Roberta Villa –credo sia la comprensione del lessico. Per questo ho pensato di contrastare la disinformazione sulla salute partendo da alcuni termini che i medici usano quando parlano tra loro e che il pubblico può fraintendere. Spero così di poter aiutare tutti – in maniera un po’ diversa dal solito – a non lasciarsi ingannare dai propri preconcetti o dalle trappole di chi, fingendo di parlare di scienza, vuole approfittare della nostra buona fede”.
Un lavoro simile e affine a quello messo in pratica dal sito Dottoremaeveroche, che si propone di rispondere, coniugando rigore scientifico e linguaggio chiaro, alle più frequenti domande di salute.
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO
