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Corpo Sanitario della Marina: bando di concorso

La Marina Militare Italiana ricerca laureati in medicina e chirurgia da arruolare quali Ufficiali in ferma prefissata (link diretto al bando di concorso).

Il Corpo Sanitario della Marina

La tutela della salute del personale è il principale compito delle donne e degli uomini del Servizio Sanitario della Marina. Circa 200 medici e 500 infermieri ogni giorno prestano la loro opera sia nelle Infermerie a terra che a bordo delle Unità Navali, sia in Italia che nei teatri operativi esteri. Farmacisti, odontoiatri, psicologi, biologi, veterinari e tecnici sanitari completano le fila del Corpo Sanitario e assicurano con il loro qualificato contributo il raggiungimento della mission. Tutti uniti per un unico obiettivo e cioè tutelare il bene più prezioso in assoluto “la salute”, prevenendo l’insorgenza delle malattie e curandole quando queste si dovessero verificare. Lo stato di buona salute degli equipaggi rappresenta il requisito indispensabile per l’operatività della Forza Armata e pertanto va preservato e garantito. Ma prestare servizio in Marina non significa solo curare i militari. Le qualità e le potenzialità dei professionisti che ne fanno parte possono esser messe a disposizione anche delle popolazioni civili in caso di calamità naturali. Essere un operatore di sanità della Marina Militare significa potersi confrontare quotidianamente con nuove sfide, operando, sia a terra che a bordo, sia in Italia che all’estero, in attività addestrative e operative, a sostegno di popolazioni civili in difficoltà.

Il medico di bordo è una delle figure centrali dell’equipaggio della nave; egli è il consulente del Comandante per ogni aspetto di natura sanitaria.

Requisiti di partecipazione al concorso

I concorrenti, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione, devono essere in possesso di determinati requisiti, tra i quali:

– non devono aver superato il giorno di compimento del 38° anno di età;
– essere in possesso del seguente titolo di studio: classe di lauree magistrali LM-41 (medicina e chirurgia);
– essere in possesso del diploma di abilitazione all’esercizio della relativa professione;
– non essere già in servizio quali Ufficiali Ausiliari in Ferma Prefissata, ovvero trovarsi nella posizione di congedo per aver completato la ferma come Ufficiali Ausiliari in Ferma Prefissata.

Formazione

I vincitori del concorso sono avviati presso l’Accademia navale per la frequenza di un corso di formazione della durata di 12 settimane.

Durata della ferma, prospettive di carriera ed incentivi

La durata della ferma è di 30 mesi. Gli ufficiali in ferma prefissata che abbiano completato la ferma, sono collocati in congedo. Essi possono presentare domanda per essere collocati in congedo a decorrere dal diciottesimo mese di servizio. La Forza armata può rinviare il collocamento in congedo sino a un massimo di sei mesi per esigenze di impiego ovvero proroga dell’impiego nelle operazioni condotte fuori dal territorio nazionale o a bordo di unità navali impegnate fuori dalla normale sede di servizio.

Incentivi per il reclutamento degli Ufficiali Ausiliari (dei quali fanno parte gli Ufficiali in Ferma Prefissata)

Gli Ufficiali in Ferma Prefissata che abbiano completato un anno di servizio, possono partecipare, in relazione al titolo di studio posseduto, ai concorsi per il reclutamento degli ufficiali dei ruoli normali (a nomina diretta) e dei ruoli speciali delle Forze armate, sempre che gli stessi non abbiano superato il 40° anno d’età.

Per gli ufficiali ausiliari che abbiano prestato servizio senza demerito nella Marina sono previste riserve di posti fino all’80 % dei posti annualmente disponibili per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento degli ufficiali dei ruoli normali (a nomina diretta) delle Forze armate.

Ai sensi dell’articolo 678 del D.Lgs. 66/2010 (Codice dell’ordinamento militare) l’assunzione in servizio quale Ufficiale Ausiliario delle Forze armate sospende il precedente rapporto di lavoro per tutto il periodo della ferma e il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto. Entro trenta giorni dal congedo, il lavoratore deve porsi a disposizione del datore di lavoro per riprendere servizio. In mancanza, il rapporto di lavoro è risolto. Agli ufficiali ausiliari si applicano le disposizioni dell’articolo 990 del citato D.Lgs. 66/2010 in materia di conservazione del posto di lavoro.

Ulteriori informazioni potranno essere reperite sul sito internet della Marina Militare (pagina informativa sul concorso)

Autore: Redazione FNOMCeO

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