CORTE DEI CONTI SICILIA – Attività persecutoria del primario nei confronti del suo aiuto: configurabilità del
danno erariale. In un passaggio chiave il Collegio ha ritenuto che l’azione coltivata in sede civile dal —– ha determinato l’esborso da parte dell’Ente, determinando un’ingiustificata diminuzione del patrimonio pubblico. Ciò costituisce danno erariale, imputabile, in questa sede al primario che, con i suoi comportamenti vessatori posti in essere con dolo nei confronti del suo aiuto, ha determinato la soccombenza nei confronti dell’Amministrazione nel giudizio civile (sentenza nr. 2998/12).
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