La Suprema Corte ha affermato che è responsabile il chirurgo plastico che effettua un intervento di mastoplastica additiva e sostituzione di protesi in una struttura ambulatoriale autorizzata solo per interventi da eseguirsi in anestesia locale, priva quindi dei requisiti necessari previsti dal D.P.R. 14 gennaio 1997, quali la dotazione di un tavolo operatorio, della adeguata illuminazione e dei presidi igienici ed organizzativi appropriati, tali da garantire una corretta assistenza. Infatti, ai sensi della predetta normativa la sostituzione e riapplicazione di protesi si deve eseguire in sedazione e in regime di day surgery o con ricovero di almeno ventiquattro ore.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Leggi la privacy policy completa.