Un nuovo appello rivolto alle Regioni, perché affrontino prioritariamente la questione della sicurezza dei medici, impegnati in prima linea nell’emergenza Covid-19. A lanciarlo, il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli, che ha scritto questa mattina un’altra lettera indirizzata ai Presidenti delle Regioni e a tutti gli assessori alla salute.
“Sono nuovamente a esprimere lo stato di disagio e di enorme preoccupazione che noi medici italiani stiamo vivendo oggi nell’attività di contrasto a questa terribile epidemia di coronavirus che ha investito il nostro Paese – scrive Anelli -. L’abnegazione dei nostri colleghi in qualsivoglia ambito si trovino a operare è ammirevole e sotto gli occhi di tutti, così come purtroppo quotidiano è l’aggiornamento del bollettino degli amici medici caduti nell’esercizio professionale per contagio da Coronavirus”.
“La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e gli Ordini provinciali stanno già svolgendo il ruolo istituzionale assegnato per legge ma sono disponibili e pronti a collaborare con le Istituzioni regionali nell’ottica del superamento delle criticità già in essere in un sistema assistenziale sanitario che seppure validissimo, come tutti ci riconoscono, è oggi allo stremo soprattutto nelle Regioni a più alta virulenza del contagio – continua -. Reitero, per esemplificare, la problematica dei DPI sistemi di protezione individuali, strumenti senza i quali in un momento come questo i medici non possono letteralmente operare”.
“È prioritario affrontare la fondamentale questione della sicurezza che investe tutti i medici sia quelli impegnati sul fronte ospedaliero che i territoriali impegnati nell’assistenza dei malati della rete primaria – conclude -. La FNOMCeO e gli OMCeO ci sono per eventuali iniziative e proposte. Siamo pronti a collaborare sul campo e quali attori del sistema salute che ci è ben noto, rivendichiamo un ruolo sociale di contatto con i cittadini che nessun’altra categoria professionale può vantare e che in momenti difficili quali l’attuale non può essere ignorata e sottovalutata quanto piuttosto utilizzata e valorizzata per il bene comune”.
Intanto, è salito a 3.559 il numero degli operatori sanitari contagiati, che rappresenta ormai il 10% del totale. Mentre si allunga il triste elenco delle vittime sul Portale FNOMCeO, che annovera oggi anche Francesco Foltrani, medico di Medicina Generale di Macerata, oltre ad Andrea Carli, medico di Codogno in pensione deceduto questa notte in India, dove si trovava come turista. Arrivano anche i nuovi dati da Bergamo: salgono a 134 i medici di medicina generale ammalati o comunque in quarantena; i tamponi praticati ai medici di famiglia sinora hanno raggiunto il numero di 150 e il 60% è risultato positivo.
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20/03/2020
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Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO