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Covid, FNOMCeO: “Dal 24 febbraio ad oggi oltre 5000 nuovi decessi. Non dobbiamo dimenticarci di quest’altra guerra”

Dal 24 febbraio, giorno di inizio del conflitto in Ucraina, ad oggi abbiamo superato la soglia dei 5.000 morti per Covid: con i dati odierni arriviamo a 5.018 nuovi decessi. Non dobbiamo dimenticarci di quest’altra guerra, che fa meno rumore ma che continua a mietere tante, troppe vittime”.

È il monito del Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli.

Incoraggiamo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, a spingere per l’adozione di tutte le misure necessarie per raffreddare le curve, abbattere i contagi e, di conseguenza, ridurre la mortalità, ancora troppo elevata – aggiunge -. Invitiamo il Governo a non abdicare al ruolo di rendere sicuri i rapporti sociali, in nome di una certo auspicata ma non ancora raggiunta fine della pandemia”.

“Gli italiani si sono vaccinati, con coperture così alte, proprio per poter svolgere serenamente e in sicurezza una vita sociale – spiega -. Oggi invece rischiamo di trovarci accanto sui mezzi pubblici, a teatro, al cinema, un positivo; senza saperlo. Il sistema di tracciamento rischia di saltare: dal primo maggio, senza più obbligo di green pass, non ci sarà più un’incentivazione a fare tamponi presso le strutture autorizzate. C’è una forte probabilità di una gestione “fai da te”, che eluda la registrazione dei risultati e quindi il tracciamento dei contatti e la comprensione dei meccanismi di diffusione”.

Anche l’eliminazione di quei meccanismi che differenziavano i vaccinati dai non vaccinati non è per ora auspicabile, sia dal punto di vista medico, perché comunque i dati dimostrano che il vaccino protegge dalla malattia grave, sia per una premialità che incentivi la vaccinazione stessa – conclude Anelli -. Invitiamo dunque il Governo e il Parlamento a intervenire, nell’iter di conversione del Decreto – Legge 24, perché siano introdotti emendamenti volti a una maggior prudenza e gradualità nell’uscita dall’emergenza. La convivenza con il virus non deve costarci un prezzo troppo alto in termini di salute”.

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO
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27/03/2022

Autore: Redazione

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