È il primo protocollo d’intesa in Italia fra un Comune e un Ordine dei medici che si propone di fornire cure odontoiatriche a costi agevolati a cittadini con difficoltà economiche. L’iniziativa, che coinvolge il Comune di Molfetta e l’Ordine dei medici di Bari, è stata presentata ieri 19 giugno a Molfetta, alla presenza del sindaco Tommaso Minervini, del presidente della Fnomceo e dell’Omceo della provincia di Bari Filippo Anelli e del presidente CAO Alessandro Nisio; presenti, inoltre, l’assessore ai Servizi sociali Ottavio Balducci, il suo dirigente Roberta Lorusso e Nicola Esposito, già presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’Omceo di Bari, che hanno contribuito alla realizzazione del protocollo d’intesa.
Un’importante iniziativa, che nasce a partire dalla constatazione del fatto che molti italiani vivono una situazione di fragilità economica e sociale, che li porta a rinunciare alle cure odontoiatriche, coperte solo in parte dal Servizio Sanitario Nazionale/Regionale. Nello specifico, l’accordo prevede l’erogazione, da parte dei dentisti aderenti della provincia di Bari, di prestazioni odontoiatriche a tariffe concordate, nell’ambito delle terapie conservative, endodontiche, chirurgiche e protesiche. Gli iscritti all’albo degli odontoiatri dell’Omceo di Bari riceveranno dall’Ordine la richiesta di adesione al progetto e l’accettazione delle tariffe concordate; l’elenco degli aderenti sarà a disposizione dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Molfetta, che farà scegliere al cittadino, beneficiario del servizio, l’odontoiatra che, eseguita la visita e redatto il piano di cure, verrà inviato ai referenti dell’Assessorato che daranno, previa autorizzazione, il consenso a effettuare le seguenti prestazioni di diagnosi e cura nei confronti di minori o adulti: visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e insegnamento igiene orale, sigillatura molari e premolari, estrazione dei denti parodontalmente compromessi, protesi parziale in resina con ganci a filo, protesi totale in resina, otturazioni per lesioni cariose e cure canalari di mono e pluriradicolari.
“In un momento di crisi, in cui vengono messi in discussione i principi di uguaglianza, solidarietà ed equità del servizio sanitario nazionale, la professione medica deve ribadire il proprio ruolo di garante del diritto alla salute del cittadino” – afferma Filippo Anelli, Presidente OMCeO Bari e Fnomceo – “Il medico ha un ruolo sociale di tutela della salute pubblica, con particolare attenzione a chi si trova in condizione di fragilità. Credo che difendere questo ruolo e il carattere solidaristico ed equo del nostro sistema sia oggi di fondamentale importanza. La sostenibilità della Sanità non deve mai andare a discapito dei più deboli”.
“Questo protocollo risponde all’esigenza di offrire a soggetti fragili cure che altrimenti non potrebbero permettersi e a promuovere la prevenzione in ambito odontoiatrico, che è fondamentale per la salute del paziente” – dichiara Alessandro Nisio, Presidente Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei medici di Bari – “L’odontoiatria sociale sarà uno degli aspetti centrali dell’azione della CAO nei prossimi anni. La professione odontoiatrica deve infatti essere capace di rispondere ai principi di solidarietà e sostenibilità che il contesto attuale richiede, rafforzando sempre più i principi dell’etica e della deontologia che ci hanno insegnato i nostri padri nel rispetto e nella tutela della salute del paziente/cittadino”.
La proposta d’intesa per la disciplina dell’accesso alle cure odontoiatriche di persone in stato di fragilità sociale era stata presentata il 17 marzo 2017 dal Commissario Straordinario del Comune di Molfetta all’Ordine dei medici di Bari, in particolare alla Commissione Albo Odontoiatri allora presieduta da Nicola Esposito, che si è subito attivata perché si realizzasse. L’intesa conferma la grande disponibilità della Professione di andare incontro alle esigenze di cura e alle difficoltà economiche dei pazienti, ribadendo il ruolo dell’Ordine nella tutela della salute del cittadino e riaffermando la sua funzione di collegamento fra medico e paziente.
Autore: Redazione