La OMCeO di Roma e Provincia istituirà, a partire dal primo di Febbraio, un servizio di “tutoring” rivolto ai cittadini che chiedono giustizia e risarcimenti per eventuali errori in sanità, e, per la prima volta, ai medici che non hanno, spesso, la possibilità di gestire questa traumatica fase in modo autonomo. Il nuovo servizio conterà sull’ apporto e consulenza di avvocati e medici, esperti delle società scientifiche e sarà a disposizione gratuitamente per tutti i professionisti della sanità e i cittadini.
L’ iniziativa, la prima del genere in Italia varata da un Ordine, si pone l’ obiettivo di contrastare, arginare, contenere l’ avanzata di una deriva affaristica nel campo dei risarcimenti in sanità. Una deriva che rischia di inquinare in modo devastante il rapporto medico paziente e aprire la strada al proliferare di un nuovo tipo di cacciatori di taglie, cioè di colui che guadagna dalla malasanità e che dunque oggettivamente ha tutto l’ interesse perchè l’ errore che ha prodotto l’ evento non sia corretto.
Se prevalesse questa logica gli effetti nei reparti degli ospedali sarebbe devastante recando folate di ansia e insicurezza negli operatori, minore qualità delle cure per i pazienti e più sprechi. Un medico nel mirino dei cacciatori di taglie non lavora con la necessaria serenità ed è forte il rischio che rimetterci sia, oltre al paziente, il sistema di cure pubblico.
Il nuovo servizio di “tutoring” della OMCeO Roma si pone come alternativa pubblica a chi sugli errori in sanità vuole innestare una speculazione commerciale e si pone a tutela dei medici, per la prima volta in Italia, e dei cittadini.
L’obiettivo di combattere il fenomeno della cosiddetta “malasanità” , in collaborazione con l’Istituzione, attraverso proposte migliorative che vadano, invece verso una sanità più umana, meglio organizzata e senza alimentare contrapposizioni che non solo non hanno ragione di essere, ma che anzi determinano esse stesse delle fratture nel rapporto medico paziente.
Autore: Redazione