Il Ministero della Salute ha avviato un’attività di valutazione del rischio per il nostro Paese correlata alla circolazione del micobatterio, alla luce delle indicazioni fornite dal Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC), dei dati raccolti dall’ISS a partire dal 2016 e dei dati provenienti dall’attività di vigilanza sui
dispositivi medici.
“Il rischio di infezione sembra essere molto basso e, comunque, molto inferiore dei rischi associati al mancato trattamento chirurgico” si legge nella comunicazione. “Le raccomandazioni per gli operatori sanitari coinvolti nell’utilizzo e nella gestione degli HCU sono state pubblicate sul sito del Ministero della Salute, insieme a tutti gli avvisi di sicurezza prodotti dai fabbricanti di HCU, incluso l’ultimo avviso di sicurezza riguardante istruzioni aggiornate per monitorare e regolare la concentrazione di idrogeno perossido nel circuito idrico degli HCU al fine di limitare la crescita microbica.”
In allegato le indicazioni e raccomandazioni per la prevenzione della contaminazione degli HCU e della infezione dei pazienti, nonché per il riconoscimento e la gestione di eventuali casi che dovessero verificarsi anche a distanza di anni dalla possibile esposizione.
Autore: Redazione