Nelle settimane immediatamente successive al sisma del maggio 2012, gli Ordini provinciali e la Federazione nazionale si sono mobilitati per una raccolta di fondi da destinare a realtà di assistenza sanitaria dei territori colpiti.
Alcuni giorni fa la raccolta è giunta al termine. Abbiamo intervistato Nicola D’Autilia, presidente dell’OMCeO di Modena, nonché presidente del Comitato dei Garanti della sottoscrizione pro-zone terremotate.
Presidente: la Federazione Nazionale degli Ordini ha avviato una raccolta tra medici e odontoiatri a sostegno delle zone terremotate. Il periodo di raccolta è terminato, ci vuole dire quali sono i valori economici finali registrati?
Sicuramente significativi, in totale abbiamo raccolto come Comitato dei Garanti più di 240mila euro. Abbiamo poi deciso di porre un termine alla raccolta perchè si è preferito elargire con immediatezza questi fondi. I fondi raccolti sono il frutto delle offerte pervenute dagli Ordini provinciali, che desidero ringraziare come presidente del Comitato, e da singoli professionisti.
Come saranno distribuiti nelle provincie i fondi raccolti? Cosa realizzerete sul territorio di Modena?
Per decisione unanime del Comitato si è ritenuto che la provincia maggiormente colpita dal sisma fosse Modena per cui si sono distributi i fondi nella misura di tre quinti a Modena, un quinto a Mantova e un quinto a Ferrara. Nella nostra realtà, e cioè la cosidetta Bassa modenese, sulle macerie del terremoto si stanno costruendo le nuove Case della Salute e in un comune, quello di Cavezzo, particolarmente colpito dalle scosse telluriche, abbiamo dato un sostanzioso contributo alla creazione di una struttura dove troveranno spazi adeguati gli studi dei medici di medicina generale, dei pediatri e dei servizi della USL.
Modena è stata la provincia piu colpita dal sisma: la situazione attuale sul territorio è tornata alla normalità? In parte perchè in alcuni Comuni sussiste una situazione di particolare disagio sia perchè gli ospedali della zona sono stati ridimensionati in modo significativo sia perchè non pochi medici del territorio visitano ancora nei container. Ma si spera di risolvere presto queste situazioni.
L’Ordine vigilerà sull’effettiva buona destinazione dei fondi? Come?
Assolutamente sì. L’intesa con la nostra Usl è molto forte e noi come Ordine abbiamo tutto l’interesse che i fondi raccolti in tutto il Paese vengano utilizzati nel modo più consono alle scelte effettuate, questo a tutela della salute dei cittadini e dell’esercizio professionali dei tanti colleghi coinvolti. Seguiamo pertanto i lavori fino alla loro ultimazione e saremo garanti del buon utilizzo dei fondi.
Autore: Redazione FNOMCeO