Depressione in età avanzata

Queste le osservazioni di uno studio (Lavretsky H, Reinleib M, St Cyr N, Siddarth P, Ercoli LM,Senturk D. Citalopram, methylphenidate, or their combination in geriatricdepression: A randomized, double-blind, placebo controlled trial. Am JPsychiatry 2015;172(6):561-569) condottopresso il Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior dell’UCLA (University ofCalifornia Los Angeles), che ha misurato l’efficacia delle due molecole, somministrate separatamente e in modo congiunto, in un trial randomizzato con placebo in doppio cieco (randomized, double-blind,placebo controlled trial, considerato gold standard tra i metodi dicontrollo). Lo studio è stato condotto su 142 pazienti geriatrici con disturbo depressivo maggiore diagnosticato in base ai criteri del DSM-IV-TR, ciascuno con punteggio non inferiore a 16 nella scala di Hamilton (Ham-D) e non inferiore a 22 nel MMSE (Mini Mental State Examination). Dato il numero, limitato, di soggetti coinvolti non è stato possibile rilevare differenze clinicamente significative tra gli effetti indesiderati rari. Per il metilfenidato lo studio rinnova la raccomandazione al basso dosaggio (5 mg due volte algiorno), e per il citalopram ricorda le indicazioni della FDA (dosaggio massimo di 20 mg al giorno).

S. Boggio 

Autore: Redazione FNOMCeO

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