“Una legge nata male, ma comunque non abrogabile”: così è stato definito il “Decreto Appropriatezza” del 9 dicembre scorso, che è stato pochi giorni fa al centro di un incontro della Fnomceo con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e con una rappresentanza delle Regioni.
Un incontro che è stato “un successo”, secondo quanto scrive la Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, in una lettera inviata questa mattina a tutti i Presidenti d’Ordine e Cao.
I delegati della Federazione (oltre alla Presidente, anche Gianluigi Spata, componente del Comitato Centrale, e Filippo Anelli, presidente dell’Ordine di Bari) hanno infatti recepito una “grande disponibilità da parte del Ministero ad individuarne le criticità, per trovare soluzioni che possano consentire protezione ai pazienti e recupero della serenità del medico nell’esecuzione del suo lavoro”.
I Medici hanno riconfermato, nel Documento sottoscritto al termine dell’incontro, il loro impegno a perseguire la massima appropriatezza prescrittiva, impegno sancito, tra l’altro, dal Codice Deontologico.
Prossimi passi saranno: l’istituzione di un Tavolo congiunto permanente, con l’obiettivo di “integrare e semplificare alcuni punti della legge, eventualmente riformulando i criteri di appropriatezza ed derogabilità”; una circolare esplicativa del Ministero, per “garantire una applicazione omogenea delle disposizioni del D.M. su tutto il territorio nazionale”; specifiche campagne di comunicazione rivolte ai pazienti, che hanno espresso, tramite le loro associazioni, “dubbi e ansie” sul Decreto.
Nessuna applicazione immediata, infine, delle sanzioni, che saranno oggetto di un futuro accordo in Conferenza Stato- Regioni.
In allegato la lettera, in versione integrale.
Autore: Redazione FNOMCeO