La presa di posizione della Federazione si è chiarita bene nel richiamo
al Codice Deontologico, agli articoli 15 e 55 là dove si ricorda che “il
medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti
scientificamente fondati e di comprovata efficacia” e che “il medico
promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente,
rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e
non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in
ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale”.
L’autoderterminazione non può essere determinata da false notizie –
afferma la FNOMCeO in Conferenza. In questa nostra presa di posizione –
che non indulge in concetti astratti ma in atteggiamenti conreti di
tutela della salute pubblica – un ruolo fondamentale è rappresentato dai
media. A loro chiediamo, appellandoci ancora una volta ad un loro
codice etico/deontologico – una collaborazione stretta per raddrizzare
un fenomeno di false credenze e paure che crea inutili allarmismi quando
non inaccettabili casi di cronaca. La Federazione ha anche ribadito la possibile
azione sanzionatoria per i medici che infrangono il Codice Deontologico.
In allegato il documento approvato all’unanimità da tutti gli Ordini.
Autore: Redazione FNOMCeO