E’ l’unica donna nonché la più giovane tra i quattro Senatori a vita nominati poche ore fa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Classe 1962, Elena Cattaneo si laurea in Farmacia all’Università di MIlano nel 1986 con una tesi di laurea sperimentale realizzata nel laboratorio dell’azienda farmaceutica Recordati, dove per un anno e tre mesi si occupa dello studio dei recettori di membrana e della caratterizzazione del binding molecolare.
Da qui inizia la sua brillante carriera nel mondo della ricerca che l’ha portata, oggi, a diventare tra i massimi esperti italiani di cellule staminali e malattie neurodegenerative.
La prima tappa di questo percorso la vede, a soli 26 anni, lavorare come ricercatrice al MIT di Boston nel laboratorio del professor Ronald McKay, dove rimane per tre anni, avviando studi su cellule staminali cerebrali.
Poco tempo dopo il suo rientro in Italia, avvenuto nel 1992, la Cattaneo fonda e dirige il Laboratorio di Biologia delle cellule staminali e Farmacologia delle malattie neurodegenerative del Dipartimento di bioscienze dell’Università di Milano, dedicandosi, in particolare, allo studio della Corea di Huntington, devastante malattia ereditaria neurodegenerativa.
Nel 1995, inoltre, vince il posto di ricercatore, e poco dopo di professore presso lo stesso ateneo milanese.
Nel 2002 il Ministero dell’Università e della Ricerca la nomina Rappresentante Nazionale presso l’Unione Europea per la ricerca Genomica e Biotecnologica, incarico che ricopre dal 2003 al 2006.
Al termine del triennio, assieme a Giulio Cossu, Fulvio Gandolfi e Ivan Torrente, fonda anche il Centro Interdipartimentale di Ricerche sulle Cellule Staminali (UniStem) dell’Università di Milano, del quale diventa direttrice.
Dal 2009, inoltre, è coordinatore del progetto europeo NeuroStemcell, finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro della Ricerca Europea, e diventa un vero e proprio punto di riferimento per gli altri 16 laboratori che studiano le cellule staminali in 7 diversi Paesi.
Autore: Redazione FNOMCeO