È una specie di riedizione per adulti del vecchissimo gioco da bambini “Guardie e ladri”. Se sipreferisce è la riproposta in chiave sportivo-farmacologica della lotta senza tempo e senza quartiere che oppone i topi d’appartamento ai produttori di porte, serrature di sicurezza e chiavi sempre più sofisticate… Il fenomeno del doping nello sport alimenta le ricerche, l’incremento dei test di laboratorio e delle modalità operative con cui eseguirli. Questo per quanto riguarda le specialità sportive federali (http://www.coni.it/it/) esercitate in gare ufficiali (vedi).Poi c’è il mondo delle palestre private, del fitness sbagliato e pericoloso per la salute e degli eserciti di “sportivi della domenica” che fanno uso di pastiglie e beveroni comprati in maniera tanto semplice e facile da lasciare interdetti: una buona parte del fatturato si realizza non a caso in Rete.
La lotta all’illecito sportivo (federale e non) inizia però sempre da conoscenze certificate da condividere che si configurano in regole da applicare. La più importante di queste conoscenze è la disponibilità di una lista di prodotti farmaceutici e di pratiche illecite che hanno effetto dopante. Il risultato è infatti duplice: da un lato si delinea il confine tra lecito e illecito e dall’altro si svolge un fondamentale lavoro d’informazione. Accade probabilmente con molta più frequenza di quanto si creda che uno sportivo debba assumere a sua insaputa farmaci “dopanti” per curare una patologia: vederli riuniti una lista e marchiare la confezione col bollino ministeriale (vedi) che avverte di questo effetto collaterale è importante
La lista aggiornata delle sostanze e dei farmaci dopanti è in Gazzetta Ufficiale da qualche settimana (n.115, Supplemento ordinario n.21). L’operazione istituzionale che ha permesso l’aggiornamento è stata chiamata: “Revisione della lista dei farmaci,delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratichemediche, il cui impiego è considerato doping, ai sensi della legge 14 dicembre2000, n. 376”.
È una lista (vedi) non soltanto delle sostanze proibite ma anche delle pratiche mediche considerate come doping, suddivisa in cinque sezioni:
- le classi vietate
- i principi attivi appartenenti alle classi vietate
- i medicinali contenenti principi attivi vietati
- l’elenco in ordine alfabetico dei principi attivi e dei relativi medicinali;
- le pratiche e i metodi vietati
N. Ferraro
Autore: Redazione FNOMCeO
