Dottore, ma è vero che… C’è un’alimentazione che protegge da Covid-19?

Al momento non esiste un’alimentazione che protegga da Covid-19, ma sappiamo che mangiare in modo corretto, idratarsi e svolgere una regolare attività fisica, è fondamentale per il benessere fisico e mentale. Le persone che seguono una dieta ben bilanciata tendono a essere più sane, ad avere un sistema immunitario più forte e un minor rischio di malattie croniche e infettive. Il sistema immunitario è il principale sistema di difesa del corpo umano: contrasta la capacità del virus di provocare danni e di indurre la malattia.

Dato che non possiamo prevedere quanto tempo servirà perché il nostro organismo sia protetto da SARS-CoV-2, possiamo rafforzare il nostro sistema immunitario adottando un corretto stile di vita, tramite un’alimentazione equilibrata e un po’ di esercizio fisico. Seguendo comunque le indicazioni del proprio medico, questo suggerimento può valere anche per chi nei mesi scorsi è stato contagiato, anche perché Covid-19 potrebbe lasciare conseguenze tali da renderlo potenzialmente una patologia cronica.

Quindi nessuna dieta può difenderci da Covid-19?

“Nessun alimento o integratore specifico può impedire a una persona di contrarre Covid-19” spiega l’associazione che rappresenta i nutrizionisti britannici (la British Dietetic Association), che incoraggia comunque ad adottare una dieta sana ed equilibrata per rafforzare il sistema immunitario, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Le precisazioni che giungono da documenti ufficiali di istituzioni e società scientifiche sono opportune, perché nel corso di quest’ultimo anno sono stati veicolati diversi messaggi errati sui potenziali benefici di alcuni alimenti contro Covid-19. Tanto che il Ministero della Salute ha dovuto chiarire alcuni dubbi nella sezione “Covid-19: proteggiamoci dalle… bufale”. Per esempio, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che mangiare l’aglio aiuti a prevenire l’infezione da SARS-CoV-2, tanto meno che bere tanta acqua “lavi” il virus dalle vie aeree. Anche Dottore ma è vero che? ha parlato dell’inefficacia di vitamina D e vitamina C nel combattere l’infezione da SARS-CoV-2, in seguito alla diffusione di notizie inesatte sull’argomento. “Non raccomanderei di assumere vitamina D” – ha detto Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive degli Stati Uniti – “e non la userei io stesso”. Sebbene siano molto numerosi, gli studi sulle relazioni tra vitamina D e Covid-19 hanno molte pecche metodologiche e sono viziati da conflitti di interesse, ha chiarito Rita Rubin, direttrice di una delle riviste della American Medical Association.

Dottore, come è possibile rafforzare il sistema immunitario?

Sono sei, secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), le vitamine considerate essenziali per il normale funzionamento del sistema immunitario: vitamine D, A, C, folato, B6 e B12, oltre a quattro minerali (zinco, ferro, rame e selenio). Anche l’Agenzia regionale di sanità della Toscana sostiene che “lo stato ottimale di specifici nutrienti è considerato fondamentale per mantenere i componenti immunitari all’interno della loro normale attività, aiutando a evitare e superare le infezioni”.

Grazie al lavoro di alcuni ricercatori provenienti da diversi istituti internazionali – tra cui Alessandro Laviano del Dipartimento di Medicina traslazionale e di precisione, Sapienza università di Roma – è stata condotta una revisione volta a esaminare le raccomandazioni di vari enti (per l’Italia sono la Società italiana di neonatologia e la Società italiana di nutrizione umana) per mantenere una sana alimentazione anche durante la pandemia I ricercatori concludono in sintesi:

  • I nutrienti chiave che supportano il sistema immunitario possono essere assunti attraverso componenti dietetici che includano cibi freschi (come frutta e verdura), pesce, carne magra, latticini, acqua e altre bevande non zuccherate;
  • Una dieta sana può anche ridurre il rischio di, o aiutare a controllare, ipertensione, diabete, obesità e atrofia muscolare, tutti fattori di rischio per le complicanze di Covid-19.

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Autore: Redazione

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