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Due iniziative culturali dell’Ordine di Padova per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia

In programma a Padova, promosse dall’Ordine, due importanti iniziative culturali sullo sfondo delle celebrazioni dell’unità d’Italia.

Si inizia il 28 maggio (ore 15,30) con la “Giornata del medico e dell’odontoiatra”, (Abbazia di Praglia – Bresseo di Teolo), nel corso della quale è prevista la cerimonia di premiazione dei colleghi che festeggiano i cinquant’anni di laurea e il giuramento dei giovani medici.Sarà anche l’occasione per la consegna della Targa d’argento “Augusto Colle” alla memoria del dr. Leonardo Lucatello e il conferimento del Premio” Augusto Colle-Ignazio Basile – 2011”.
La manifestazione sarà aperta da una relazione del presidente dell’Ordine Maurizio Benato sul tema “Medicina e sanità in Padova nel processo di unificazione: vicende di popolo, vicende di medici”, cui seguirà un intervento del prof. Vito Ninfo su “La Storia dell’anatomia patologica padovana”.

Sabato 4 giugno, presso l’Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano, il Gruppo culturale dell’Ordine presenta “Il Teatro di Esculapio Ensemble” in “Medici per il Tricolore”, un recital tra storia, letteratura e poesia.
In questo nuovo appuntamento culturale il Gruppo teatrale si è impegnato nella interpretazione di una serie di testi che s’incentrano sia sul tema dell’Unità d’Italia sia su interessanti aspetti che riguardano il campo medico.
Il tutto si dipana attraverso notazioni storiche che hanno per protagonista Padova e la sua Università, i medici e il Risorgimento, con straordinari passi all’insegna d’una coinvolgente autoironia da parte di medici scrittori autori dei testi.

“Il nostro Ordine ha voluto partecipare anche con questo spettacolo teatrale alle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’ unità nazionale – dice Maurizio Benato – L’Italia di oggi, totalmente immersa nel post moderno che ne ha cambiato la geografia e le strutture sociali, è radicalmente diversa rispetto a quella della precedente ricorrenza, quella del 1961”.

“Lo sviluppo economico e civile – aggiunge il presidente dell’Ordine con uno sguardo al progresso sociale registrato nel Paese – ha fatto crescere la società nei propri diritti e una produzione legislativa senza precedenti provvede a tracciare sempre nuove norme che si affannano a rispondere concretamente alle nuove domande di crescita civile.
Un processo in cui i medici non hanno mai mancato di sintonizzare la lunghezza d’onda della propria missione storica con quella della comunità in cui operavano”.

“Ricordare oggi l’Unità d’Italia per noi medici non serve dunque solo a ricordare il passato, ma anche ad accostare l’idea dell’Unità con l’idea di solidarietà nazionale, l’idea del progresso sociale e civile con l’idea di un servizio sanitario nazionale e solidale. I medici di ieri e di oggi – conclude Benato – seppure in contesti diversi, continuano a presidiare la frontiera dei diritti e delle libertà delle persone sane e malate e si adoperano per assicurare nella solidarietà nazionale le giuste risposte di salute garantite secondo i principi di universalità, equità, appropriatezza e sicurezza, principi che ispirano il nostro giuramento professionale e il nostro codice deontologico”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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