Tra le novità editoriali di questo inizio d’anno, il Manuale della professione medica, Deontologia-Etica-Normativa (CG Edizioni Medico Scientifiche, 576pag) è sicuramente tra quelle da tenere in evidenza. Forte di una consuetudine editoriale (la precedente edizione era del 2006) e di una riconosciuta autorevolezza nel settore professionale, l’editore ha scelto di ripresentarsi con un volume in cui ritmo, contenuti e percorso sono dettati dai 75 articoli del Codice deontologico dei medici italiani, considerati non solo come riferimento etico, ma come summa professionale e riferimento di numerosi “snodi” (per dirla con Cavicchi) nella quotidianità degli operatori.
La scommessa del Manuale nella sua nuova edizione è quella di mostrare la strettissima correlazione tra i singoli articoli del Codice (da cui il sottotitolo del volume) e la pratica dell’essere medico. Come è possibile dimostrare l’assunto? In un’interpretazione ermeneutica in grado di contemporaneizzare la dichiarazione etica. Esempio: il capitolo su Doveri del medico e diritti del cittadino si dipana nella lettura e nell’interpretazione degli articoli 3 (Doveri del medico), 4 (Libertà e indipendenza della professione), 7 Limiti dell’attività professionale), 20 (Rispetto dei diritti del cittadino), 28 (Fiducia del cittadino), 21 Competenza professionale) 6 (qualità professionale e gestionale), e 70 (Qualità delle prestazioni); mentre quando si parla di Rapporti con i colleghi (cap. 12) si approfondiscono gli articoli 58-63 (Rispetto reciproco, Rapporti con il medico curante, Consulenza e consulto….).
Così sviluppato il Codice esce da una certa concezione statica, a cui spesso la quotidianità professionale lo relega, per mostrare la fecondità “res gestae” delle sue affermazioni anche in epoca in cui l’etica professionale si è “complicata per due motivi principali: ai doveri del medico si affiancano i diritti del cittadino… mentre il progresso tecnologico della medicina suscita dubbi, timori e interrogativi nel medico stesso” (dalla Prefazione di Aldo Pagni).
Il Manuale della professione medica, Deontologia-Etica-Normativa, curato da Aldo Pagni e Sergio Fucci, ha visto la collaborazione di numerosi presidenti FNOM (da Panti a Nume, da Miserotti a Bovenga, da Conte ad Aulizio) e si apre con una presentazione di Amedeo Bianco che esrime compiacimento per un’opera “prestigiosa nei suoi contenuti e nella sua struttura”. Struttura che proprio per il suo percorrere il Codice deontologico si presenta come assolutamente innovativa.
Il volume si conclude con i capitoli illustrativi degli scopi e degli statuti di Enpam e Onaosi (amplissimo nella sua descrizione dei vari Fondi e delle leggi istitutive), delle Direttive europee in ambito di libera circolazione delle professioni intellettuali e di un’ampia sezione dedicata agli odontoiatri (tra presupposti formativi e obblighi dei professionisti). Il Manuale inoltre è corredato da un cd-rom che riporta in formato digitale i contenuti presenti in formato cartaceo, mentre sul sito di CG Edizioni Medico Scientifiche sarà presente a breve anche un’edizione on-line aggiornata periodicamente, con il costante contributo degli autori.
Autore: Redazione FNOMCeO