È online il sito tumoremaeveroche.it, il primo portale contro le fake news in oncologia

È stato presentato oggi al Ministero della Salute il sito www.tumoremaeveroche.it, il primo portale contro le bufale in oncologia, realizzato da Fondazione AIOM e AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Uno spazio virtuale in cui i cittadini possono trovare risposte certificate da parte degli esperti a molte domande in tema di tumori.

È vero che il veleno di scorpione è efficace contro il cancro? È vero che esistono cibi che consentono di prevenire i tumori? Il forno a microonde causa il cancro? È vero che esiste una cura contro i tumori ma viene occultata dalle case farmaceutiche? È vero che alla base dell’insorgenza di un tumore vi è un evento traumatico? Sono solo alcune delle domande a cui gli esperti del portale tumoremaeveroche.it, da oggi online, rispondono. Il portale contiene una sezione generale (“conosci il tumore”) con informazioni sulle neoplasie, sulle armi principali per affrontate la malattia, sulla prevenzione, la riabilitazione e i diritti dei pazienti. Il sito è poi diviso in sei sezioni principali (cancro, cosa si nasconde; cure alternative; alimentazione; cause e rimedi; piante e vitamine; cancro, una malattia moderna). Nella sezione “Scrivici” i cittadini possono rivolgere domande agli esperti.

“Nel 2017 – spiega Fabrizio Nicolis, presidente di Fondazione AIOM – quasi 9 milioni di italiani sono stati vittime di fake news nel campo della salute. E il cancro è l’area della medicina più vulnerabile da questo punto di vista. Siamo partiti da un’analisi dello stato dell’arte: nel web e nei social circolano quasi 400 bufale su presunte cure alimentari, cibi ritenuti ‘super’ e da evitare inclusa la ‘diugiunoterapia’, oltre 175 su cure alternative spaziando dai metodi Di Bella e Hamer all’uso del bicarbonato di sodio come rimedio fino alla ‘terapia della gioia’, più di 160 sulle cause del cancro, e almeno 85 su cosa si nasconda dietro la malattia per cui le neoplasie, ad esempio, regrediscono in maniera naturale”.

“La diagnosi di tumore – continua – cambia la vita di una persona: l’attrazione per le terapie ‘non convenzionali’ è alimentata dal timore e, talvolta, dalla vera e propria disperazione causati dalla diagnosi di malattia e chi promuove queste teorie sfrutta la ricerca di speranza da parte dei malati e dei loro familiari. Internet è lo strumento principale con cui i cialtroni fanno leva sulle aspettative dei pazienti: in particolare i social media non sono controllabili, non filtrano le notizie e troppo spesso attribuiscono credito a messaggi fuorvianti, le cosiddette fake news. L’approssimazione scientifica talvolta caratterizza anche i consigli che, in assoluta buona fede, i pazienti si scambiano utilizzando i social network. Contro la disinformazione, serve un’alleanza fra clinici, Istituzioni, cittadini e media”.

“Accogliamo con favore iniziative come quella di Fondazione AIOM e AIOM che si inserisce nel solco del nostro progetto ‘Dottore, ma è vero che…?’, volto a combattere le bufale sulla salute mettendo a disposizione di tutti informazioni basate sulle migliori evidenze scientifiche  – afferma Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO -. Dobbiamo offrire ai cittadini una linea salda e univoca su questi temi”.

Autore: Redazione

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.