La professione medica soffre di un problema di presa. A dichiararlo è il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti nel suo intervento al congresso Fimmg in corso in Sardegna.
“Il primo problema riguarda la nostra capacità di presa sulla società – ha detto – È evidente che come medici siamo scesi nella scala sociale, tanto che le aggressioni sono all’ordine del giorno. L’uccisione del collega Giovanni Palumbo a Sanremo è un’espressione di questo fenomeno e speriamo che sia l’ultima volta che ci capiterà di commuoverci per un caso del genere”.
“Anche il Servizio sanitario nazionale ha un serio problema di ‘grip’. L’impressione è che al suo interno si stia perdendo la visione del fattore umano mentre si sta affermando sempre di più un concetto di amministrazione degli atti, delle opere, dei servizi e delle prestazioni”, ha detto Oliveti.
“Il mondo medico infine ha perso presa nei riguardi degli stakeholder, prima di tutti con la politica”, ha detto il presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri.
“Di fronte a tutto questo occorre rilanciare con orgoglio la nostra professione, che esercitiamo in modo libero e liberale seguendo una vocazione e svolgendo una funzione di interesse pubblico, in scienza e coscienza” ha aggiunto.
Ufficio Stampa Fondazione Enpam
Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri
Autore: Redazione