Eolo Parodi confermato Presidente dell’ENPAM

Domenica 27 giugno, via Torino 38, Roma. Nella sede dell’ENPAM, i Presidenti degli OMCeO provinciali di tutta Italia sono lì dalle 9 del mattino fino al primo pomeriggio per esprimere il proprio voto per il rinnovo delle cariche dell’Ente previdenziale dei medici. Fuori il termometro segna 34 gradi, ma dentro la sala non si avverte alcun surriscaldamento, nemmeno quello degli animi. Le votazioni per il Presidente, per il Vice-Presidente Vicario, per il Vice-Presidente espresso per la libera professione, per il Consiglio di Amministrazione e per il Collegio sindacale vanno avanti secondo le procedure. Un voto dopo l’altro, al termine lo spoglio delle schede, in diretta, davanti alla platea dei medici, del personale dell’ENPAM, di alcuni giornalisti.

Risultato: Eolo Parodi confermato alla guida dell’ENPAM, Alberto Oliveti nel ruolo di Vice-Presidente Vicario, l’altro Vice-Presidente è Giovanni Pietro Malagnino, un’altra conferma.
Nel Consiglio di Amministrazione sono entrati: Eliano Mariotti, Alessandro Innocenti, Arcangelo Lacagnina, Antonio D’Avanzo, Luigi Galvano, Giacomo Milillo, Francesco Losurdo, Salvatore Altomare, Anna Maria Calcagni, Malek Mediati, Stefano Falcinelli. I primi cinque dei non eletti sono Bruno Di Lascio, Giovanni Maria Righetti, Aurelio Grasso, Biagio Scandurra, Marco Perelli Ercolini.
Nel Collegio sindacale sono entrati come effettivi Mario Alfani, Francesco Noce, Luigi Pepe. Come supplenti Marco Gioncada, Giovanni Scarrone, Giuseppe Varrina.

Questo è il nuovo asset dell’ENPAM per la prossima consiliatura. Questo è l’asset che dovrà guidare l’ENPAM nel mare aperto della crisi economica e finanziaria che attanaglia il Paese, nella interlocuzione con le Istituzioni e con la politica, nella strategia che vuole l’ENPAM consolidato e capace di dare risposte alle istanze provenienti dal mondo dei medici, specialmente quelli di nuova generazione che si dibattono tra le difficoltà di trovare lavoro e l’eventuale avvio dell’attività professionale in età sempre più avanzate e quindi con una prospettiva lavorativa più breve che in passato.

Eolo Parodi, dopo la proclamazione degli eletti, ha così commentato, per il portale della FNOMCeO, il risultato elettorale: “Il significato emerso da queste elezioni è la voglia di unità tra i medici, la voglia di andare avanti. I medici ci hanno dato la forza per costruire un domani di speranza, in un momento di crisi economica mondiale e quindi nazionale. L’ENPAM diventerà ancora di più la casa di tutti i medici”. D’altra parte, già al Consiglio Nazionale della FNOMCeO il 12 e 13 giugno, all’hote Villa Pamphili a Roma, Parodi aveva sostenuto concetti analoghi, oggi ribaditi a urne chiuse: “Questo è un Ente sano, una Fondazione che è passata dai deficit all’avanzo di gestione. I numeri sono noti a tutti i medici, ora si tratta di andare avanti nell’opera di consolidamento dell’ENPAM perché possa vincere nuove sfide. La mia mission è stata e resta quella di salvare l’ENPAM, di salvare la professione. Non mi stanco mai di ripetere che si nasce medici e si muore medici”.

Alberto Oliveti, 57 anni il prossimo agosto, medico di famiglia a Senigallia, delinea la sua visione dell’immediato futuro e degli impegni a medio e lungo periodo: “Occorre continuare a costruire un futuro sereno. Al tempo stesso chiamare all’impegno ogni singolo contribuente perché diventi parte attiva. Occorre preventivamente costruire le prospettive del domani. A mio giudizio – prosegue Oliveti – la trasparenza è un pre-requisito. Rispetto poi al particolare momento di crisi che il Paese attraversa, occorre assumere la consapevolezza che i modelli econometrici del passato non valgono più. Oggi ci vuole strategia e capacità di adattamento. Noi terremo fede agli impegni assunti con i medici. Lavoreremo per l’effettiva coesione nella categoria e nelle altre professioni, per poterci confrontare con più forza con la politica. Dovremo essere capaci di cogliere le novità perché la competenza va sostanziata giorno per giorno, perché la concretezza dev’essere sulle problematiche, senza personalismi. Il mio motto è – conclude Oliveti – sobrietà, austerità, condivisione e corresponsabilizzazione. E domani, lunedì, sarò a Senigallia, nel mio studio a fare il medico di famiglia, come sempre”.

E Giampiero Malagnino rafforza questa posizione, dal suo punto di osservazione come Vice-Presidente uscente e confermato: “Il risultato elettorale è un riconoscimento per la squadra, per poter andare avanti con la riforma dello Statuto dell’ENPAM, affinché venga rispettato il principio della rappresentanza di tutti coloro che versano il proprio contributo all’ENPAM. La necessità è poi quella di ristrutturare tutti i fondi per adeguarli alle attuali aspettative di vita. Occorre poi rafforzare il ruolo dell’ENPAM per affrontare le attuali condizioni di difficoltà dovute alla crisi economica, facendo leva sulle categorie medica e odontoiatrica perché il patrimonio dell’ENPAM sia messo a disposizione del Paese che è in crisi. Il rafforzamento della nostra autonomia è un altro passaggio importante, ridando così forza allo spirito di Fiuggi”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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