“Le opportunità offerte dallo sviluppo di internet stanno modificando radicalmente gli scenari applicativi in sanità e medicina. Se fino a qualche tempo fa il focus delle applicazioni si concentrava solo sulla Information and Communication Technology – I&CT (telemedicina, e-service, egovernment), oggi siamo di fronte alla presenza di una rete informatica che trascina e condiziona l’informazione subordinandola alle nuove esigenze di comunicazione e integrazione in tutti i campi, configurando una compenetrazione tra assistenza sanitaria, tecnologie informatiche e decisioni nell’ambito della cura. È tale la trasformazione che alcuni studiosi propongono una nuova categoria concettuale che, superando il concetto derivato dalle innumerevoli applicazioni, possa ricomprendere il fenomeno in termini onnicomprensivi: la Cybermedicine…..”: con queste parole di Maurizio Benato, vicepresidente della Federazione, si apre il nuovo numero del periodico FNOMCeO “La Professione” dedicato ai convegni di Padova sull’information and communication tecnology e di Parma su etica e giurisprudenza nella professione medica.
Il numero del trimestrale (270 pagine) si apre con gli interventi tratti dal convegno veneto (Eugenio Santoro, Luca Toschi, Giovanni Comandé, Walter Gatti, Antonio Panti, Cosimo Nume, Luigi Conte, Annarita Frullini, Nick Sandro Miranda, Aldo Pagni, Antonella Agnello; con l’aggiunta dei numerosi pareri emersi durante la tavola rotonda a cui avevano partecipato – tra gli altri Adriana Bazzi, Gian Franco Gensini, Roberto Lala, Andrea Mandelli, Barbara Mangiacavalli e Giacomo Milillo) che ha tentato di districare la matassa del rapporto odierno tra comunicazione digitale e mondo medico.
Il report del convegno di Parma, dal canto suo, si apre con un intervento del presidente Pierantonio Muzzetto che ricorda che “attraverso il convegno Nel crepuscolo del dovere fra etica e giurisprudenza: una deontologia forte per la rinascita della professione, organizzato dall’Ordine dei Medici di Parma, in collaborazione e con il patrocinio della Fnomceo, si sono voluti approfondire i diversi punti di contatto esistenti tra il pensiero deontologico e pensiero giuridico per avviare una fattiva collaborazione. La Deontologia è infatti il volano e il mezzo della visione etica del professare la medicina, divenendo, nel rispetto delle norme e dei principi, il ponte fra professioni diverse, nello specifico delle attività istituzionali: professionali, sanitarie e non sanitarie. Il comportamento deontologico, quale fondamento dell’etica, deve essere il quarto dei punti nodali della professione, il cui controllo e la cui valutazione siano lasciati all’Ordine professionale, secondo una scala ideale che ne gradui l’importanza”. In questa parte del periodico sono pubblicati interventi di Nicola Cucurachi, Giorgio Grandinetti, Nicola Sinisi, Maurizio Benato, Ivan Cavicchi, Aldo Pagni.
Il nuovo numero de La Professione è scaricabile nello specifico canale del portale della FNOMCeO.
Autore: Redazione FNOMCeO