La disinformazione sulla salute si diffonde rapidamente e può condizionare decisioni importanti. Per questo l’OMS ha parlato di “infodemia”: un sovraccarico di notizie che rende difficile capire cosa sia davvero affidabile. Il nostro vero “vaccino” è l’alfabetizzazione sanitaria, cioè la capacità di comprendere e usare correttamente le informazioni, soprattutto online.
In Italia quasi sei adulti su dieci incontrano difficoltà nel districarsi tra contenuti medici, con effetti su prevenzione, terapie e utilizzo dei servizi. Ma gli “anticorpi” si possono sviluppare: una scuola che educa al pensiero critico, una comunicazione sanitaria più chiara e cittadini capaci di valutare le fonti.
L’approfondimento completo è disponibile su “Dottore, ma è vero che…?” a questo link.
Autore: Redazione
