Umanità, sostegno, aiuto incondizionato. Sono le tre parole chiave della nuova campagna di Medici Senza Frontiere (Msf), che pone al centro le emozioni che accomunano tutti gli esseri umani e che ogni giorno provano i pazienti e gli operatori sanitari che operano nei contesti di crisi: dolore, rabbia, paura, gioia e speranza. Il titolo della campagna – diffusa in concomitanza con i 25 anni di Msf in Italia – è #Umani; titolo che riporta all’essenza dell’azione umanitaria, invitando tutti a riscoprire il naturale istinto all’aiuto, perché le persone appartengono tutte a un unico genere: quello umano.
“In un momento in cui l’idea stessa di solidarietà è messa a rischio – dai contesti di guerra dove gli aiuti diventano bersaglio, fino al nostro Paese dove chi aiuta può finire sotto accusa – #Umani riporta al centro l’atto umanitario nella sua essenza, quella dell’aiuto incondizionato, che non fa differenze, che muove da persona a persona”, dichiara Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere. Per questo l’appello finale è ‘Sosteniamoci’. È un invito all’umanità e al sostegno reciproco, oggi necessario più che mai”.
Medici Senza Frontiere è impegnata dal 1971 nell’offrire cure mediche a milioni di persone che vivono in contesti di crisi – guerre, epidemie, disastri naturali, esclusione dall’assistenza sanitaria – senza alcuna discriminazione di provenienza, religione o credo politico.
La campagna #Umani è stata realizzata dall’agenzia Impronta, con la voce di Francesco Prando. L’immagine dell’abbraccio è stata donata dal fotografo Jan Banning e raccolta, come le altre emozioni, nei progetti di Msf sul campo.
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Autore: Redazione