Eu-Menu, progetto europeo coordinato da Efsa (European Food Safety Authority) e, per l’Italia, dal Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), è il tema dell’editorale dell'”Efsa Italian Focal Point Newlsetter” di luglio agosto 2016.
Il programma Eu-Menu avviato da Efsa (European Food Safety Authority) supporterà gli Stati membri nel rilevare i dati sulle scelte alimentari dei propri cittadini; il metodo di rilevazione è stato programmato dal comitato scientifico del programma, prevede la formazioni di banche dati che includono composizione degli alimenti, quantificazione delle porzioni e ogni altra informazione utile allo scopo, nonché la formazione di personale altamente specializzato nella raccolta dati.
“In Italia – spiega Aida Turrini del Crea – studi sui consumi alimentari individuali di questo tipo sono stati realizzati nelle tre decadi precedenti e, considerata la necessità di aggiornare le informazioni, il Crea, con l’attestazione di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ha partecipato alla call dedicata nel 2014. In seguito all’assegnazione del finanziamento, grazie alle indicazioni dell’Italian focal point, ha richiesto una collaborazione con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanitò per la formazione di personale specializzato che ha come fine immediato la raccolta dati in due cicli di indagine sui consumi alimentari dei bambini (0-9 anni) e del resto della popolazione, ma che ha come obiettivo di lungo periodo la costituzione di una comunità che dia continuità a questa attività”.
La FNOMCeO aderisce a EU-Menu e ne ha dato dettagliata notizia qui, richiedendo la collaborazione degli Ordini provinciali per la divulgazione e la promozione del progetto.
Autore: Redazione FNOMCeO
