Triste, corso “L’algodistrofia: diagnosi e trattamento”

La sindrome algodistrofica, o più propriamente detta “complex regional pain syndrome” (CPRS), rappresenta una patologia frequente sia negli esiti traumatici del sistema muscoloscheletrico, sia come evenienza secondaria ad una lesione di un nervo periferico. A seguito di questi eventi scatenanti, si sviluppa una manifestazione clinica sproporzionata caratterizzata da dolore, edema, alterazioni del microcircolo e disturbi sensitivi. Se non riconosciuta e adeguatamente trattata, l’algodistrofia può evolvere da una fase flogistica ad una fase atrofica con danni tissutali permanenti ed invalidanti.

La diagnosi è codificata dai criteri di Budapest che, prodotti in ambito prevalentemente algologico, sono utili ma contestati da alcuni autori in letteratura in quanto non vengono prese in considerazioni le valutazioni strumentali.

Nonostante la sua prevalenza nella popolazione, questa condizione non sempre viene tempestivamente riconosciuta, spesso perché i sintomi inizialmente sono attribuiti all’evento traumatico scatenante. Il fattore tempo è infatti un elemento fondamentale alla luce del quale interpretare i segni ed i sintomi e quindi indirizzare il percorso diagnostico.

Inoltre quadro clinico dell’algodistrofia è comune a diverse patologie con cui entra in diagnosi differenziale.

La terapia si basa sul trattamento integrato e multidisciplinare del dolore, della flogosi e dell’impotenza funzionale.

L’incontro, partendo da un’analisi storica della definizione e descrizione di questa patologia, affronta, in un’ottica multidisciplinare, i meccanismi eziopatogenetici ed i moderni orientamenti nel trattamento farmacologico e non.