Report n. 27/2010
FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO (FSE): UN PASSO IN AVANTI VERSO LA E-HEALTH
Leggere al computer i risultati di un’analisi clinica e la propria storia sanitaria, ridurre le file agli sportelli e le liste d’ attesa, comunicare tra medici di famiglia, specialisti e ospedalieri via web, sono alcuni dei vantaggi del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che potrebbe divenire presto una realtà per tutti i cittadini italiani.
Il FSE è già in via di sperimentazione in alcune Regioni italiane : Lombardia,Friuli. Emilia Romagna,Toscana, Calabria, Sicilia e Sardegna) ed è per questo che il Garante della Privacy ha deciso di intervenire per fissare un primo livello di regole a protezione dei dati e a garanzia delle persone.
Il web può fare molto per il mondo sanitario, ma i rischi a cui si va incontro non possono essere in alcun modo sottovalutati. Secondo i dati del Ministero della Salute, e della FIASO, la Federazione che riunisce il 60% di aziende sanitarie e ospedaliere, il 43% delle ASL, il 62% degli ospedali e il 19% degli ambulatori territoriali già utilizzano il FSE. Con il FSE sono gestiti il 52% delle prestazioni specialistiche ed ospedaliere, il 33% delle prestazioni farmaceutiche e il 24% di quelle di pronto soccorso.
Ancora pero’ i cittadini non si accorgono dei vantaggi di FSE: il suo accesso on-line è ancora in fase sperimentale e l’accesso ai dati è per lo più riservato al personale sanitario. Solo il 43% delle Regioni dichiara di gestire almeno una parte dei propri contenuti informativi sanitari col fascicolo elettronico.
Il Governo ha fissato l’obiettivo di estendere entro il 2012 il FSE a tutte le ASL e gli Ospedali d’Italia.Il Presidente FIASO Dr. Giovanni Monchiero ha spiegato che Regioni ASL e Aziende Ospedaliere hanno compiuto un grande sforzo per implementare l’informatizzazione in sanità innalzando cosi’ il livello di appropriatezza di cure, prescrizioni farmaceutiche ed accertamenti diagnostici con benefici per le casse sanitarie, eliminando inutili duplicazioni, con la conseguenza che gli assistiti avranno cure più efficaci perché prescritte da medici più informati. “Avere una fotografia dinamica e multidimensionale del percorso del paziente, ha aggiunto Rossana Ugenti, Direttore Generale del Sistema Informativo del Ministero della Salute, può migliorare sensibilmente la qualita’ dell’assistenza sanitaria, garantendo la continuità dei processi di cura, nonché il supporto al percorso clinico-diagnostico.
La realizzazione del FSE costituisce, in definitiva, una nuova spinta in avanti in favore della Sanità elettronica che è uno degli obiettivi strategici della UE.
P.S. Come sempre chi fosse interessato ad approfondire, la documentazione completa è a disposizione presso il Centro Studi e Documentazione della FNOMCeO.
Roma 11/03/2010
Autore: Redazione FNOMCeO
