Fine vita: su TG1, Porta a Porta e Italia sotto inchiesta le dichiarazioni del presidente Anelli

La decisione presa ieri dalla Corte Costituzionale in merito alla non punibilità, ad alcune condizioni, di chi agevola il suicidio assistito ha suscitato molte reazioni.

“Quello che chiediamo ora al Legislatore è che chi dovesse essere chiamato ad avviare formalmente la procedura del suicidio assistito, essendone responsabile, sia un pubblico ufficiale rappresentante dello Stato e non un medico” – il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, ha commentato così all’ANSA . “Prevedo – ha detto – che ci sarà una forte resistenza da parte del mondo medico”.
Le dichiarazioni del presidente Anelli sono state rilanciate da Porta a Porta, Raiuno, in apertura di trasmissione, mentre nell’edizione delle 13:30 del TG1 il presidente interverrà nuovamente sull’argomento.

“I medici curano le malattie, allungano la vita, alleviano le sofferenze: noi vorremmo fare questo, anche per qui cittadini che decidono di avviarsi verso il suicidio assistito” – ha ribadito il presidente Anelli nella puntata odierna di Italia sotto inchiesta, su RadioUno.

Autore: Redazione

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