L’APERTURA DEI LAVORI
In una giornata di sole (finalmente) ha preso l’avvio al Palaterme di Fiuggi la prima Conferenza Nazionale delle professioni sanitarie. Oltre settecento i presenti ai lavori della mattinata, divisi nei sei workshop programmati: unitarietà e universalità del Ssn, rapporti con la politica, integrazione tra segmenti della professione e del sistema sanitario; rischio professionale; promozione della qualità; professione medica al femminile.
Presenti tutte le sigle sindacali e le grandi società scientifiche che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Decisamente positivi i primi commenti ai lavori: da Millillo (FIMMG) a Biasioli (CIMO), da Martini (SNAMI) a Calì (SIM) da Campanozzi (CIMOP) a Nielfi (SUMAI) tutti hanno espresso soddisfazione per un momento di grande unità della professione, unità in grado di comunicare responsabilità dei medici tutti di fronte al momento storico e alle scelte politiche e professionali.
Mentre sta continuando l’afflusso dei partecipanti e l’arrivo dei giornalisti, la Conferenza si sta preparando al dialogo con il Ministro Sacconi, previsto per metà pomeriggio. Nel frattempo è in corso un workshop di dialogo con l’ex ministro della salute Elio Guzzanti.
L’INTERVENTO DEL MINISTRO SACCONI
Nell’affollatissimo centro convegni dell’Hotel Palazzo delle Terme di Fiuggi, l’incontro con Maurizio Sacconi è stato l’appuntamento clou della prima giornata della Conferenza. Presentazione di Giuseppe Scalera e poi, via, un intervento di oltre un’ora, in una serie di puntualizzazioni e di dichiarazioni programmatiche.
I temi affrontati sono molti, dalla motivazione del ministero del Welfare inteso come “ricomposizione delle capacità di offerta dei servizi sociali e sanitari” alla “riaffermazione della centralità della professione medica”. Due indicazioni – tra le tante – di particolare rilevanza: l’annuncio della realizzazione di un Libro verde “inteso come documento sulla sanità italiana che si apre al confronto su una serie di ipotesi” e la necessità “di ripensare ai criteri di nomina dei direttori generali delle strutture sanitarie”.
Breve dialogo con Amedeo Bianco e applausi finali da parte della platea, che poi vuol dire da parte di gran parte delle rappresentanze delle professioni mediche italiane. Conclusione dell’incontro alle 17.55 in punto: giusto in tempo per Italia-Romania agli Europei…
IL SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Impossibilitato ad essere presente alla Conferenza, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato questo messaggio al presidente Amedeo Bianco e a tutti i presenti:
“La ringrazio per l’invito che mi rivolge a partecipare ai lavori della prima Conferenza Nazionale della professione medica, organizzata dalla Federazione che Lei rappresenta.
Non potendo partecipare, desidero congratularmi per il carattere unitario dato all’iniziativa, che aiuterà ad affrontare, ne sono sicuro, nel miglior modo, le problematihe fondamentali del mondo della Sanità e dei suoi operatori che con tanto impegno si adoperano per garanire la tutela della salute di tutti coloro che hanno bisogno di assistenza.
Assicurando da parte delle istituzioni la più ampia attenzione, rivolgo a lei e a tutti i partecipanti, anche a nome del governo l’augurio per un’ottima riuscita dei lavori”.
Firmato: Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri.
Autore: Redazione FNOMCeO