FNOMCeO a Napoli: gesto simbolico e di responsabilità

L’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania ha raggiunto dei livelli così alti di pericolosità sociale e di impatto sulla salute, da aver costretto lo Stato ad inviare un Commissario straordinario, Gianni de Gennaro, per la gestione della situazione. Anche la Federazione nazionale dei Medici ha puntato la propria attenzione sulla situazione che si è creata nel capoluogo partenopeo, prima convocando una giornata di studi a Roma (lo scorso 29 gennaio; Leggi l’articolo) poi convocando un Comitato centrale direttamente a Napoli, l’8 febbraio, con i frutti del lavoro che verranno comunicati con una conferenza stampa nazionale prevista per il giorno successivo. Abbiamo dialogato con il Presidente Omceo di Napoli, sen. Giuseppe Scalera, sul senso e gli obiettivi di questa “due giorni” napoletana.


Presidente Scalera, il vertice Fnomceo si riunisce a Napoli per proseguire il lavoro già iniziato sull’emergenza rifiuti: solo un gesto simbolico o una scelta di responsabilità?
Sicuramente un gesto simbolico legato all’emergenza di cui soffre la Campania. Ma anche, per molti versi, una scelta di responsabilità. Il medico, oggi, non può occuparsi soltanto di protocolli terapeutici, ma è anche un protagonista della battaglia per la prevenzione sanitaria. E gli Ordini, non dimentichiamolo, sono enti ausiliari dello Stato, realtà che debbono collaborare di fronte a qualsiasi, reale pubblica emergenza
                                                                                                                                                                                        
Come stanno operando i medici napoletani in questa attuale situazione?
Stanno operando in stretto raccordo con la Magistratura per verificare se gli indici legati ad una serie di patologie risultano o meno in crescita, soprattutto nella provincia di Napoli. Non è un lavoro facile. Si tratta di risalire almeno agli ultimi due anni di lavoro dei medici di famiglia. Un compito complesso cui i medici napoletani stanno rispondendo con grande senso di responsabilità, in un’ottica di collaborazione che non è mai venuta meno.
     
Durante  i lavori dell?8 febbraio saranno presenti anche esperti, studios e rappresentanti della societa? civile. Chi sarà invitato?
Ai lavori del Comitato Centrale parteciperanno alcuni dei maggiori esperti nazionali sul trattamento dei rifiuti,oltre a docenti universitari di chiara fama che contribuiranno ad elaborare la proposta conclusiva messa in campo dalla Fnomceo. Poi, il giorno dopo, e’ prevista una significativa conferenza-stampa, di livello nazionale che fornirà una prima, positiva risposta ai mille interrogativi che animano, in questi giorni la Campania.


Quale messaggio vuole lanciare la Fnomceo da Napoli?
Un messaggio concreto che vada al di là dei luoghi comuni, che indichi chiaramente a quali rischi sono sottoposte le popolazioni che vivono accanto ad una discarica, accanto ad un Cdr, accanto ad un termovalorizzatore. Un messaggio capace di offrire i fotogrammi di quanto succede nel resto d’Italia rilevando come sia possibile uscire da una delicata emergenza ambientale e sanitaria come quella campana.


Autore: Redazione FNOMCeO

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