In questa intervista Roberta Chersevani, coordinatrice della Consulta deontologica della Federazione degli Ordini, fa il bilancio delle "cose fatte" e anticipa alcuni temi etici di lavoro per l’anno entrante.
Dottoressa Chersevani, ci vuole dire come si è svolto e con quali obiettivi il lavoro della Commissione deontologica della FNOM durante il 2012?
La Consulta Deontologia della FNOMCeO, arricchita di nuovi membri, è stata insediata nel maggio 2012 e già nel mese di giugno vi è stata una prima riunione plenaria con il programma di rivedere gli articoli del nostro Codice Deontologico suscettibili di revisione per essere più aggiornati sui cambiamenti in atto in campo medico.
Lei ha il compito di coordinare i lavori cui partecipano alcuni esponenti storici della Federazione e giovani leve del pensiero: l’incrocio tra esperienze e consuetudini diverse e’ il modo migliore per affrontare l’elaborazione in campo etico-professionale?
L’esperienza degli esponenti storici è irrinunciabile, anche per capire i percorsi che hanno portato alla stesura dei Codici precedenti. Le nuove leve non lo sono solo per l’età ma perché per la prima volta partecipi di questo importante organo di consultazione. In tutti un grande entusiasmo, una grande voglia di partecipare e di vedere il proprio preciso pensiero riprodotto fedelmente nei commi, anche per quanto concerne la costruzione delle frasi . Alla fine è questa la vera difficoltà nel compito di coordinare.
Lei personalmente come vive il periodo di profonda messa in discussione dell’articolo 32 della Costituzione?
Io credo non si possa mettere in discussione l’articolo 32 della Costituzione. Si deve invece lavorare per modificare altre realtà in sanità: la ricercare della salute come felicità, gli stili di vita che poco hanno a che fare con la prevenzione, la medicalizzazione a tutti i costi, l’eccesso di terapie, la medicina difensiva, l’appropriatezza, la comunicazione e quindi una maggiore informazione, gli sprechi.
Quali sono gli obiettivi 2013? E’ realistico pensare che durante l’anno vedrà la luce una nuova versione aggiornata del Codice?
La Consulta ha esaminato dettagliatamente tutti gli articoli del Codice aggiungendone di nuovi e valutando quali ulteriori documenti possano essere allegati come note esplicative. E’ stata presa in considerazione anche la stesura di un glossario, per rendere gli articoli stessi più incisivi e di rapida consultazione. I futuri passaggi sono molteplici: devono seguire le valutazioni e proposte del Comitato Centrale, dei Consigli Direttivi degli Ordini provinciali e la definitIva approvazione da parte del Consiglio Nazionale. Credo che la maggior parte dei colleghi della Consulta siano soddisfatti per la qualità dell’elaborato e questo è già un buon viatico. Mi piacerebbe pensare al traguardo definitivo per l’estate del 2013, in modo da consentire la diffusione del nuovo Codice tra gli iscritti entro la fine dell’attuale mandato.
Una donna alla guida di una delle commissioni più importanti e delicate della FNOMCeO: implicito riconoscimento del ruolo femminile ormai "sdoganato"?
Nella Consulta ci sono altre 6 donne e questo è un bel numero. Il Comitato Centrale ed il Presidente della FNOMCeO sono molto attenti alla realtà delle donne medico nella professione.
Autore: Redazione FNOMCeO