Bari, 14 settembre 2017. Sono drammatici i numeri relativi alla futura carenza di medici all’interno del servizio sanitario nazionale: 15mila i medici di medicina generale usciranno dal sistema nei prossimi 5 anni, considerando un’età media di pensionamento di 67 anni. Ogni anno, a fronte quindi di un’uscita di circa 3mila medici all’anno, si diplomano al Corso di Medicina Generale solo 900/950 medici. Le graduatorie non sono un serbatoio sufficiente, dato che dei 30mila medici apparentemente in attesa di occupazione stabile, oltre il 60% ha più di 50 anni. Solo il 40% – quindi circa 12mila medici – sono potenzialmente attivabili. È quanto è emerso oggi nella conferenza stampa che si è tenuta a Bari presso la sede dell’Ordine dei medici e che ha aperto le Giornate di Approfondimento sulla Formazione del Medico, organizzate dall’Ordine in collaborazione con la Fnomceo (la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici) al Castello Svevo il 15 e 16 Settembre.
Anche in area ospedaliera la situazione è critica: nei prossimi 10 anni da 50 a 56mila medici sono in uscita. A questa emorragia si aggiungono i 1500 giovani medici laureati o specializzati che ogni anno si traferiscono all’estero perché bloccati dall’imbuto formativo e sospesi in un limbo che non consente l’accesso al mondo del lavoro stabile.
“In questi giorni i nostri governanti parlano di ripresa in molti settori e di uscita dalla crisi. Non si sente però mai parlare di salute. Eppure, la popolazione deve sempre più spesso ricorrere all’out of pocket per accedere a prestazioni sanitarie in tempi utili – dichiara Roberta Chersevani, Presidente della Fnomceo -. “Abbiamo ridotto i posti in ospedale e non abbiamo potenziato il territorio. Dobbiamo essere preoccupati tutti e tutelare un sistema sanitario universale, sostenibile e di qualità.”
“I giovani medici hanno grande difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, per questo abbiamo chiesto un aumento del numero di borse di studio di specializzazione e del corso in medicina generale – sostiene Filippo Anelli, Presidente OMCeO Bari -. Una soluzione può essere quella avanzata dall’Enpam; in questi giorni Alberto Oliveti ha incontrato la Ministra Fedeli per poter finanziare le borse del corso MG e di specializzazione concedendo prestiti d’onore agli studenti, da restituire nei successivi 20 anni.”
Alla conferenza stampa hanno preso parte Roberta Chersevani – Presidente Fnomceo, Filippo Anelli – Presidente Ordine dei Medici di Bari, Franco Lavalle – Vice-Presidente Ordine dei Medici di Bari, Roberto Stella – Coordinatore Area Strategica Formazione Fnomceo.
Autore: Redazione FNOMCeO