Apprendiamo da notizie di stampa (Sanità 24) che “l’ultima versione della bozza di decreto sul riparto del fondino da 60 milioni di euro – creato dalla legge di Bilancio – prevede l’aumento dal 10% al 20%, cioè da sei a 12 milioni di euro, della quota finalizzata a premiare le Regioni che già abbiano previsto misure per diminuire la compartecipazione. Un plus che andrebbe a Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Basilicata, e che inevitabilmente drenerebbe soldi per le altre realtà”.
Condividiamo le preoccupazioni subito espresse da Tonino Aceti, coordinatore del Tribunale dei Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, e già manifestate insieme a lui: una ripartizione fatta sulla base di questi criteri non farebbe che esasperare le disuguaglianze di salute nel nostro paese, andando contro i principi fondanti del nostro Servizio Sanitario Nazionale. A quarant’anni dalla nascita, il nostro SSN non si merita questo tradimento: uniamo quindi la nostra voce a quella di Cittadinanzattiva per chiedere di non approvare il Decreto in questi termini. Chiediamo inoltre ai Governatori delle Regioni penalizzate da questo riparto di fare sentire le loro istanze.
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Comunicato 08 05 2018
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO