In una lunga intervista a SanitàInformazione Giovanni Leoni, vicepresidente di FNOMCeO, ha cercato di ricostruire le ragioni di molti medici che abbandonano l’ospedale a causa delle condizioni di lavoro eccessivamente faticose, sia dal punto di vista fisico che psicologico: turni sfiancanti, urgenze, notti, reperibilità. Non a caso Leoni ha utilizzato il termine “autodimissioni”. Molti professionisti abbandonano il posto di lavoro per il quale hanno profuso tanto impegno e dedizione: troppo da sacrificare in salute e vita privata.
“Autodimissione è un termine normalmente riferito ai pazienti quando rifiutano le cure e firmano la cartella clinica, ma ho coniato questo neologismo per illustrare la posizione dei medici che, visto il basso livello della qualità di vita e delle condizioni di lavoro, firmano anzitempo la risoluzione del rapporto di lavoro con l’ospedale” ha detto Leoni, che ha poi raccontato cosa significa per un medico lavorare in un ospedale. L’articolo integrale è disponibile qui.
Autore: Redazione