A margine del Convegno “La responsabilità professionale nell’attività sanitaria: linee guida per una riforma possibile”, in corso al Jolly Hotel Leonardo Da Vinci di Roma, la FNOMCeO ha voluto esprimere il forte apprezzamento per la nota del Ministero del Lavoro che, ritenendo applicabile ai medici specializzandi l’aliquota contributiva ridotta, sospende, in attesa della decisione del Ministero dell’Economia, l’efficacia della circolare INPS 88. Tale circolare assoggettava gli specializzandi al pagamento dell’aliquota contributiva piena, nonostante essi, in quanto medici iscritti agli Albi, fossero obbligatoriamente iscritti anche al Fondo di Previdenza generale ENPAM, e vincolava le Università alla richiesta di versamenti integrativi rispetto ai contributi versati in passato applicando l’aliquota ridotta. Ecco, di seguito, quanto la Federazione ha voluto diramare. “La FNOMCeO apprezza gli atti ufficiali del Ministero del Lavoro che chiedono all’INPS di sospendere l’efficacia della circolare n° 88, che obbligava i medici specializzandi alla corresponsione dell’aliquota contributiva massima del 24,72 per cento. Questo è il primo passo verso il giusto riconoscimento delle istanze dei medici in formazione specialistica, che a breve dovrà portare al ritiro della citata circolare. Ora – sostiene la FNOMCeO – compete alle Università il compito di cessare rapidamente, laddove operante, il recupero delle quote previdenziali con aliquota intera. Un apprezzamento speciale ai giovani colleghi che hanno affrontato il problema unitariamente, con equilibrio e con competenza, conseguendo il primo obiettivo atteso: la FNOMCeO continuerà ad essere presente al loro fianco”. Con cortese preghiera di pubblicazione Ufficio Stampa Fnomceo: 0636203299-0636203238 Comunicato del 19 dicembre 2008
Autore: Redazione FNOMCeO