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Full immersion su buone pratiche amministrative

Fatturazione elettronica, gestione anagrafica iscritti, il lavoro del Cogeaps a supporto degli Ordini, lo stato dell’arte sull’obbligo assicurativo, la trasparenza e l’anticorruzione, nonché aggiornamenti e risposte a domande frequenti sull’ECM. Questi i temi affrontati in un incontro, promosso a Roma dalla FNOMCeO, con i dipendenti degli Ordini provenienti da tutta Italia. L’evento è stato aperto dal Presidente Amedeo Bianco e coordinato dal segretario della Federazione Luigi Conte e dal direttore Marco Cavallo.

“Si rende necessario procedere ad un aggiornamento sulle pratiche amministrative in coerenza con il cambiamento della normativa, come anche è necessario fornire chiarimenti a domande provenienti da coloro che ogni giorno operano nei singoli Ordini. Facciamo ogni anno questo tipo di incontri”, ha spiegato Luigi Conte, mentre Marco Cavallo ha precisato che, “in vista della scadenza del 31 marzo 2105, quando sarà resa obbligatoria la fatturazione elettronica, abbiamo ritenuto necessario fornire delle indicazioni di tipo pratico, per evitare che si possa incorrere in errori ed eventuali sanzioni”.

Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza, a partire dal 6 giugno 2014, già non possono più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. La stessa disposizione si applicherà, dal 31 marzo 2015, ai restanti enti nazionali e alle amministrazioni locali. Inoltre, a partire dai tre mesi successivi a queste date, le PA non potranno procedere al pagamento, neppure parziale, fino all’invio del documento in forma elettronica, come si precisa sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Sulle problematiche della fatturazione elettronica, ha tenuto una relazione Pietro Luca Agostini, revisore legale e dottore commercialista, che ha ripercorso le tappe dell’evoluzione normativa in materia, a partire dalla legge 244/2007 e dal decreto legislativo 82/2005, in vigore dal 1 gennaio 2006. I principi affermati sono quelli della trasparenza, della tracciabilità e del controllo. Con la nuova normativa l’Italia si è allineata all’Europa, adempiendo così all’obbligatorietà della fatturazione elettronica, con alcune problematicità, come ad esempio la conservazione digitale, anch’essa obbligatoria. La fatturazione informatica soppianta quella cartacea, che diventa sempre più rara, fino a scomparire.
Aspetto importante, ha spiegato Agostini, è il monitoraggio costante di un contesto normativo che si presenta estremamente fluido.

Autore: Redazione FNOMCeO

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