A Roma, all’incontro 4Words – le parole dell’innovazione in sanità, si discute del futuro della ricerca e pratica clinica, tra intelligenza artificiale, impresa e engagement del paziente.
Quale che sarà l’avvenire della sanità non è un destino prestabilito ma un percorso da costruire oggi con la collaborazione di tutte le parti in causa: la sanità pubblica, gli operatori privati, i pazienti, i ricercatori, le case farmaceutiche.
È questo lo spirito con il quale Il Pensiero Scientifico Editore e il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio – ASL Roma 1, con il supporto di diverse aziende del farmaco, portano oggi a Roma l’incontro 4Words – Le parole dell’innovazione in sanità. Giunto alla seconda edizione, l’evento ruota intorno alle quattro parole chiave per il futuro della ricerca medica e della pratica clinica che hanno guidato il progetto “Forward” nel corso del 2017: Innovazione, Scelte e decisioni, Management della ricerca e Intelligenza artificiale.
“Forward”, spiega Antonio Addis – farmacologo del Dipartimento di Epidemiologia e associate editor di Forward, “cerca di occupare uno spazio lasciato vuoto nell’attuale panorama della sanità italiana dove è impellente la necessità di discutere e approfondire tematiche senza pregiudizi e con la voglia di studiare i diversi aspetti di questioni che rischiano di condizionare pesantemente la sanità e la medicina del futuro. Occorre arrivarci preparati ascoltando le esperienze e le posizioni di tutti”.
Ad alternarsi sul palcoscenico di 4Words 2018 due relatori per tema, a cominciare da Trisha Greenhalgh, medico di cure primarie di formazione e oggi condirettore della Interdisciplinary research in health sciences unit della University of Oxford, e Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova. I due apriranno i lavori della giornata parlando di Innovazione. Se Cingolani solleverà il velo sul futuro tecnologico della pratica clinica, dalla robotica allo studio di nanomateriali e delle loro interazioni con l’organismo, Greenhalgh racconterà quanto sia importante oggi capire i perchè dietro ai fallimenti dell’implementazione della tecnologia in sanità.
Sarà poi il turno Danielle Ofri, del Bellevue Hospital di New York, il più antico degli Stati Uniti, che ci ricorderà come “la storia che il paziente racconta e che il medico sente spesso non sono la stessa cosa” e come questo debba cambiare se si vuole sfruttare al meglio la conversazione con il paziente, “il più potente strumento diagnostico a disposizione di un medico”. Sempre di scelte e decisioni parlerà Holger Schünemann, direttore del Canada Cochrane e del McMaster Grade Center della McMaster university (Hamilton, Canada) che sposterà la prospettiva dei processi decisionali che riguardano la collettività e la valutazione delle evidenze per una best practice.
Il pomeriggio sarà dedicato alla gestione della ricerca, al ruolo delle università e dell’innovazione nello sviluppo di nuove imprese. Tutto sotto la guida di Cristina Messa, rettore dell’Università Milano-Bicocca, e Mario Pianta, professore di politica economica all’Università di Roma Tre. Infine, Ziad Obermeyer della Harvard medical school e Federico Cabitza dell’università di Milano – Bicocca chiuderanno la giornata esplorando opportunità e rischi dell’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario e di un futuro forse già prossimo in cui le diagnosi saranno frutto di elementari quanto sofisticati algoritmi.
“Il valore aggiunto di 4Words, la misura del suo successo, è riunire per un giorno figure che non avrebbero occasione di incontrarsi e confrontarsi senza di noi. Non solo quelli che prendono la parola sul palcoscenico ma soprattutto il pubblico, fatto di studenti, medici in pensione che ancora hanno molto da dire e da offrire, rappresentanti delle industrie, ricercatori che grazie a 4Words hanno la possibilità di ragionare insieme tra loro e con chi sta aprendo la strada del futuro della sanità”, spiega Luca De Fiore, direttore del Pensiero Scientifico Editore e tra i coordinatori del progetto.
Il progetto Forward
Il Pensiero Scientifico Editore e il Dipartimento di Epidemiologia della ASL Roma 1 della Regione Lazio hanno avviato il progetto Forward al fine di riflettere e approfondire non tanto ciò che è attuale oggi, ma quello che lo diventerà nel prossimo futuro nell’ambito del settore sanitario. Forward è anche uno strumento utile per diffondere una informazione indipendente in tema di appropriatezza clinica, uso dei farmaci e discussione degli scenari futuri che si andranno delineando in campo sanitario. Forward è realizzato con il supporto non condizionato di Amgen, Astrazeneca, CSL Behring, Fondazione MSD, Gilead, GSK, Pfizer, Servier, Shire, Takeda.
Autore: Redazione