“Ci uniamo all’appello lanciato dalle Nazioni Unite e invitiamo al rispetto e al sostegno dei principi fondamentali del diritto umanitario e delle Convenzioni di Ginevra”.
Così il Presidente della Fnomceo , la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli , commenta le notizie che arrivano da Gaza: Israele ha ammesso di aver colpito alcune ambulanze, smentendo invece il ritrovamento dei resti di uno dei soccorritori scomparsi.
“Anche in guerra, così come in pace – aggiunge – doveri del medico sono la tutela della vita e della salute. Allo stesso modo, come medici abbiamo il dovere di promuovere la pace e di prevenire la perdita di vite umane dovute ai conflitti”.
” È nostro dovere dunque – conclude il Presidente Fnomceo – far sentire forte la nostra voce, il nostro richiamo al rispetto del diritto umanitario e la nostra ferma condanna per il coinvolgimento dei malati, degli operatori sanitari e dei soccorritori nel conflitto. Di fronte al soccorso dei feriti e alla cura dei malati, infatti, non esiste un fronte, non esiste nemico, si scolora la sottile linea rossa e il volto del soldato, del combattente si trasfigura nell’universalità della sofferenza e del dolore. Per questo i luoghi di cura devono essere zone franche, ei medici, i soccorritori, i malati, i bambini, i fragili godere di immunità ed essere salvaguardati, non diventare invece, in nessun caso, vittime o, ancor peggio, bersagli dell’orrore”.
Ufficio Stampa Fnomceo
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29 marzo 2025
Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO